Regia di Demian Lichtenstein vedi scheda film
Una banda composta da vari Elvis Presley rapina un casinò di Las Vegas.La società però è troppo numerosa per andare avanti e soprattutto uno degli Elvis è un pazzo scatenato,un maniaco omicida che cerca di uccidere tutti i suoi complici.E'un piacere vedere Costner con basettoni e calvizie incipiente o Kurt Russell con pancetta e ciuffo d'ordinanza.Testimonia di volontà di rimettersi in gioco nonostante i segni dell'età che avanza.Il problema di questo film è che vorrebbe essere un action di vecchio stampo girato alla maniera del nuovo millennio con un montaggio sincopato che accentua la sensazione del mal di mare e inquadrature sghembe,dal basso verso l'alto che oltre a comportarsi da lente deformante danno l'idea di uno stile da spot pubblicitario.E se all'inizio si è incuriositi da questo stile ipermoderno(per altro uno stile registico che ricorda molto alcune serie televisive americane odierne,tipo CSI) col procedere del film aumenta la diffidenza fino a provare vero fastidio.Anche perchè il film supera le due ore di durata e quindi di tempo se ne ha in abbondanza .In fondo dopo le sequenze della rapina(per altro molto ben girate) la vicenda si dipana attorno a un inseguimento di una valigia di soldi da parte di due uomini (Costner e Russell) autori della rapina.Un vero peccato se la regia non avesse esagerato con l'iperbole della modernità del nuovo millennio ora staremmo parlando di un dignitosissimo prodotto di genere.....
regia irritante
funziona nella parte del cattivissimo
riedizione di Jena Plissken
un cameo
decorativa
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