Regia di Joe Roth vedi scheda film
Brillante commedia che gode dell'interpretazione di un brioso Billy Crystal ottimamente sostenuto da un cast di prim'ordine. Si vorrebbe anche far riflettere il pubblico sugli aspetti più fasulli dello star system ma questo film vale soprattutto in quanto commedia. E come tale funziona benissimo
Diretto da Joe Roth ma soprattutto sceneggiato e prodotto da Billy Crystal, I Perfetti innamorati è una commedia divertente ed efficace che trova proprio il suo punto di forza nella presenza del protagonista di Harry ti presento Sally.
In questa pellicola Billy Crystal si cala nei panni di Lee Philips, agente pubblicitario specializzato nella promozione cinematografica cui viene affidato il compito di organizzare il lancio dell’ultimo film interpretato dalla coppia più amata d’America, Gwen e Eddie. E non è un’impresa da poco: i due, che hanno costruito il loro successo sul doppio binario del “coppia nella vita – coppia sullo schermo”, da ormai un anno e mezzo sono separati dato che Gwen ha mollato la sua metà per mettersi con un attore spagnolo conosciuto proprio sul set dell’ultimo film girato col marito.
Film che adesso deve essere presentato alla stampa per poi dare l’assalto al mercato col rischio di risultare un fallimento visto che il pubblico non riesce a perdonare alla bella attrice di aver lasciato il marito.
Eddie poi dal canto suo non ha ancora digerito l’abbandono e cerca nelle strade della medicina alternativa e della spiritualità il modo per uscire dalla crisi personale che lo sta distruggendo.
Lee dovrà cimentarsi nell’impresa di farli coesistere durante la presentazione (nella cornice di un lussuoso hotel in mezzo a un deserto) per salvare la loro immagine di “fidanzatini d’America” contando sull’aiuto di Kiki, segretaria donna di fiducia e soprattutto sorella della capricciosa diva.
I Perfetti Innamorati non nasconde di avere qualche ambizione “nobile” ovvero di fare una critica ironica ma senza sconti al mondo del cinema e all’ipocrisia dello star system nei suoi aspetti più esteriori. Ma alla resa dei conti il film funziona soprattutto nelle parti propriamente comiche e grazie indubbiamente alla brillante vena di Crystal che dà vita a un personaggio frenetico, sempre sull’orlo di una crisi di nervi e comunque sempre in grado di scovare in qualche maniera il bandolo della matassa. Trovando in questo ruolo un’ottima sponda in John Cusack, a sua volta assolutamente “in parte” nel costruire il personaggio di Eddie, mentre alla bellissima Catherine Zeta-Jones il compito di simboleggiare gli aspetti più esteriori, dunque più "vuoti", del mondo dello spettacolo: la sua Gwen è innamorata solo di sé stessa, pronta ad ogni compromesso per salvare la propria traballante carriera. Fino a cercare di propinare alla stampa una riconciliazione con l’ex marito che però nel frattempo si è innamorato della dolce Kiki (Julia Roberts).
Dunque se come “critica del red carpet” lascia un po’ il tempo che trova, questa pellicola svolge benissimo il ruolo proprio della commedia e cioè far divertire il pubblico, grazie anche a un cast di primissimo ordine.
Nota finale per l’apparizione di Christopher Walken nei panni del regista “alternativo” che vorrebbe scompaginare le regole dello star system senza riuscirci. Come dire: questo mondo è così com’è perché al pubblico piace sia così.
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