Regia di Joe Roth vedi scheda film
La Hollywood delle bizze, dei trucchi sporchi e delle bugie delle star, dei produttori, degli agenti, dei giornalisti, dei registi troppo creativi e deliberatamente trasgressivi, degli addetti stampa, dei junket di promozione, del marketing e dei manager non cambia mai. Se il cinema guarda se stesso, tra viali del tramonto, teoria e pratica dello show-biz, back stage spumeggianti quanto quello che viene proposto davanti al sipario, ha un repertorio molto strutturato al quale attingere. In versione noir o rosa. Joe Roth, nel suo ritorno alla regia, ripensa, con un sorriso e uno sberleffo molto gentili, alle sue poltrone di dirigente alla 20th Century Fox e alla Disney dove deve aver visto e fatto tesoro di un bestiario delle vanità non indifferente. In questa partita a quattro di celluloide ci sono Gwen-Zeta Jones, la sorella-assistente Kiki-Roberts (i loro duetti sono da manuale), il responsabile dell’ufficio stampa Lee-Crystal (come autore della sceneggiatura ha scritto e tenuto per sé tutte le battute più efficaci) e il partner-marito-divorziando di Gwen, Eddie-Cusack. Commedia di personaggi in tre atti canonici. Slapstick, romanticismo e carisma al lavoro. Gioiosamente dentro le regole.
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