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Un branco di vigliacchi

Regia di Fabrizio Taglioni vedi scheda film

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La recensione su Un branco di vigliacchi

di mm40
4 stelle

Bel tentativo, da parte di un regista semisconosciuto come Taglioni, di riproporre l'antieroismo da commedia all'italiana su una tematica tutt'altro che semplice come quella della Liberazione. La sceneggiatura scritta dal regista e da Giuliano Carnimeo, infatti, trova i suoi punti di forza nei momenti in cui il dramma passa in secondo piano ed emerge la componente satirico-polemica, che va maggiormente a colpire i personaggi maschili; l'italiano disposto a sacrificare l'onore della donna altrui, l'impavido a parole che appena tutti girano le spalle prova a trattare con il nemico, il combattente disastroso che attacca il proprio alleato sono tutte figure che integrano di diritto la galleria dei personaggi creati da Age-Scarpelli, Monicelli, Risi, Salce e in definitiva stereotipi della sopra citata commedia all'italiana. Una sorta di aggiornamento della Grande guerra (Monicelli, 1959) traslata al secondo conflitto mondiale, se si vuole, con un ottimo cast in cui spiccano i nomi di Roger Moore, Aroldo Tieri, Pascale Petit, Aldo Bufi Landi, Memmo Carotenuto, Scilla Gabel. Moore è senza dubbio l'interprete che maggiormente lascia il segno e funzionano pure, sebbene con qualche riserva, i caratteristi dalla chiara impronta comica come Tieri e Carotenuto, che peraltro saranno riconfermati da Taglioni come protagonisti assoluti nella sua successiva commedia, La ballata dei mariti (1963). Non male la risoluzione finale e così anche la sequenza di apertura (il momento più drammatico dell'intero lavoro), ma l'apice si raggiunge in certi momenti di tensione in stile kammerspiel (una stanza, un gruppo di personaggi, un intreccio fatto di dialoghi più che di azioni) nella parte mediana della pellicola. 5/10.

Sulla trama

Seconda guerra mondiale. Un ufficiale nazista si barrica in un casolare con alcuni ostaggi italiani, promettendo di liberarli in cambio di una notte con la bella e giovane Giuditta, una di loro. Il tempo stringe, ma intanto fuori stanno arrivando gli americani.

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