Regia di André Colbert (Luciano Ercoli) vedi scheda film
A cavallo fra XV e XVI secolo, nella nobile e potente famiglia dei Borgia gli intrighi si susseguono. La figlia Lucrezia è data in sposa a Giovanni Sforza, ma con uno stratagemma il matrimonio viene annullato e la giovane e piacente donna diventa moglie di Alfonso d'Aragona. Ma la gelosia del fratello Cesare Borgia è troppo violenta per permettere tutto ciò.
Maggiormente attivo come produttore, Luciano Ercoli diresse anche una manciata di pellicole, quasi tutte nella prima metà degli anni Settanta. Il suo ambito era la serie B, il cosiddetto cinema di genere, e qui non fa nulla per distanziarsene nonostante le presunte motivazioni storiche dietro al lavoro. Ma di Lucrezia (Borgia) giovane a Ercoli (anche sceneggiatore) interessa principalmente il corpo, che sullo schermo corrisponde alle sinuose fattezze di Simonetta Stefanelli; tutto il resto , trama inclusa, è un pretesto. Fra gli altri interpreti: Massimo Foschi, Ettore Manni, Piero Lulli, Aldo Reggiani, Anna Orso e Paolo Malco; la colonna sonora di Franco Micalizzi è l'unico dato di qualche interesse artistico nell'opera. Senza perdere tempo, Ercoli - che qui sui titoli di testa si firma Andrè Colbert - si rituffa nel lavoro immediatamente dopo l'uscita del film, per licenziare, dopo pochi mesi, il poliziottesco La polizia ha le mani legate (1975). 2/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta