Regia di Volker Schlöndorff vedi scheda film
capita spesso cosi: inizi un film distrattamente, senza grosse pretese e fin da subito capisci che ti sei imbattuto, serendepicamente, in qualcosa di notevole. palmetto non ha, sulla carta, niente di così sorprendente. E' una storia noir di intrighi e vendette morali. Ma fin dalle prime scene la storia si dipana tra ambientazioni torbide, dialoghi dal tono cinico (e spesso umoristico) e una valanga di situazioni erotiche. Questo è il vero perno, a parer mio, del film: un utilizzo magistrale (e senza eccessiva volgarità) della suadenza delle attrici femminili. Elisabeth Shue vera forza della natura: ogni sua movenza paralizza tanto harrelson quanto lo spettatore. Tal effetto è poi moltiplicato da una nota scenografica meravigliosamente selvaggia e solitaria (il bungalow sul mare burrascoso). Ma oltre alla caratterizzazione femminile c'è chiaramente anche la trama, che non ha mai cali ed anzi, tiene alta la tensione. Che tuttavia non è una tensione seriosa e serrata. La vena ironica scorre in tutto lo svolgersi della pellicola ed è un ulteriore punto a favore del film: riuscire ad intrattenere per quasi 2 ore senza prendersi troppo sul serio. Voto 7 e mezzo.
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