Regia di Luciano Ligabue vedi scheda film
Quattro amici ultratrentenni di Correggio, decidono di riprendere un fine settimana a Rimini interrotto vent'anni prima a causa dell'attentato alla stazione di Bologna in cui perse la vita un loro amico che doveva raggiungerli. Seconda regia di Luciano Ligabue dopo il promettente esordio di quattro anni prima con il nostalgico RADIOFRECCIA. Anche per DA ZERO A DIECI il cantautore emiliano si cimenta in un'operazione "nostalgia" e in un ritratto generazionale, ma purtroppo il risultato e' un brutto e imbarazzante scivolone che non arriva nemmeno alla caviglia della precedente pellicola. Una sceneggiatura piena zeppa di situazioni stucchevoli ed esibizioni di fastidiosissima ruffianeria e piacioneria, con personaggi (maschili e femminili) che risultano solo irritanti e antipatici. Mediocri anche gli interpreti, spiace solo per la presenza di un attore come Pierfrancesco Favino, assolutamente sprecato. A peggiorare le cose, il tentativo di dare un'impronta impegnata al film inserendovi il tema della strage di Bologna. Francamente il Liga se lo poteva anche risparmiare, e spiace parlare cosi' di un'uomo di spettacolo che si e' sempre dimostrato sensibile sia in campo politico che sociale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta