Regia di Luciano Ligabue vedi scheda film
Peggio di un esordio,come aspettative create,può essere solo un'opera seconda,specialmente se si è passato il primo difficile esame con buoni voti."Radiofreccia" fu un film molto amaro e molto amato,molti si sono riconosciuti in quella sorta di diario dagli anni Settanta,e "Dazeroadieci" ,rimpatriata di quattro amici giunti verso i trentacinque,ma più adulti e più immaturi degli ex-ragazzi di Salvatores,è un film un pò slegato,certamente diseguale,che alterna intuizioni geniali a momenti un pò risaputi.Ad esempio,è bellissima l'idea dell'amico che attua la realizzazione di un sogno dei suoi compagni di vita,e, a livello di regia,la scena in cui tutto lo scenario si ribalta come fosse in una palla di vetro piena di acqua e sabbia ha una dimensione poetica tutta sua:ma il finale tragico è fin troppo annunciato,e certi passaggi sembrano troppo scontati.Ligabue è un rocker vero,che scrive canzoni oneste e ha un carisma indiscutibile:c'è chi si augurava che "Radiofreccia" fosse un'esperienza irripetuta,evitando di realizzare un secondo film.Invece lo ha fatto,e il risultato non raggiunge quello del lavoro precedente.E'logico sperare che ne faccia un terzo per confermare le ottime impressioni colte nel primo titolo,e qua e là in questo.
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