Regia di Peter Hyams vedi scheda film
Assolutamente non una pellicola imperdibile. La storia di D'Artagnan è sempre bella, ma nel mondo del cinema è ormai diventata banale, è stata ipersfruttata ed ora non può che sapere di minestra riscaldata. Inoltre ci sono diversi parametri che non soddisfano troppo: il doppiaggio è pessimo, il cast potenzialmente buono non recita come dovrebbe (si salva solo Tim Roth), troppe scene sono prevedibili ed inoltre c'è un diffuso senso di stupidità che può solo risultare fuori luogo. Insomma, si sarebbe potuto anche fare un po' meglio di così. Ho comunque apprezzato la costruzione delle lotte (specialmente quella eccezionale sulle scale a pioli), la buona ambientazione, gli efficaci costumi e la scelta, per il ruolo di Francesca, dell'insuperabile Mena Suvari, fonte inesauribile di bellezza e dolcezza, musa rappresentatrice dei sogni amorosi e dei desideri sessuali di qualunque uomo abbia la fortuna di apprezzarla...
Funziona, ma nulla di più: è un'impostazione abbastanza lineare, che cerca di non rendere troppo pesanti le quasi due ore di durata avvalendosi di un montaggio abbastanza vivace - talvolta anche frenetico...
Niente che valga la pena di essere ricordato. Nella norma...
Come ho già fatto intendere, eliminerei la diffusa stupidità, pretenderei un maggiore impegno dal cast (tranne che da Tim Roth) e cercherei di dare alla storia una lettura personalizzata, ma che non si discosti troppo dall'originale, in modo da rendere il tutto molto meno prevedibile nonostante la fedeltà all'opera di Dumas
A dire la verità non mi ha per nulla colpito, ma nel ruolo del perfido cardinale Richelieu riesce a districarsi abbastanza bene. Debbo però precisare che avrei preferito una costruzione ancora più crudele di questo personaggio. Faccio inoltre i complimenti a Tim Roth (sul quale, inspiegabilmente, non è richiesta un'opinione): cattivissimo e spietato; inoltre riesce anche a fare dell'ironia; insomma, il nemico ideale...
Non posso essere obiettivo: mi basta vederla per entrare in estasi... Senza il minimo dubbio, una delle donne più belle del mondo! Uno sguardo unico, profondo, dolce ed ammaliante. Una bellezza più unica che rara. Una dolcezza innata. UNO SPETTACOLO INDESCRIVIBILE!!! Comunque, cercando di valutarne l'interpretazione, non posso certo lamentarmi; ciononostante, ci si aspetterebbe qualcosa in più da una come lei. Un po' sottotono e - a tratti - svogliata...
Un nome che si commenta da solo, ma questo non basta per renderla apprezzabile anche in questa pellicola: anche lei recita senza la dovuta convinzione, senza la dovuta voglia. Quindi non riesce a lasciare un ricordo forte. Impalpabile...
Secondo me non è stato poi così male, ma bisogna riconoscere che il suo ruolo, nonostante sia il protagonista, non è certo dei più difficili. Bisogna vedere se arriveranno delle conferme solide oppure se Chambers entrerà nell'oblio dei dimenticati...
Peter Hyams tenta di portare una sorta di poetica western e un'intensa spettacolarità coreografica in uno tra i classici più sfruttati della storia del cinema, per ottenere qualcosa di nuovo in un mix di scene dallo stile inconfondibilmente orientale (è innegabile il riferimento a "La tigre e il dragone") ed altre più marcatamente occidentali. Il risultato è un prodotto sicuramente non memorabile, spesso prevedibile, a volte un po' stupido, e tra l'altro anche doppiato male, in cui però non sfigurano diversi elementi apprezzabili, un buon cast (Mena, dolce Mena!) ed una stupenda scena: quella della lotta sulle scale a pioli.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta