All'età di vent'anni D'Artagnan decide di lasciare la Guascogna per tentare l'avventura a Parigi. Il ragazzo, agile, furbo e coraggioso, ha tutte le caratteristiche per diventare un abile moschettiere. Ben presto D'Artagnan, dopo aver incontrato Aramis e Porthos ed essere stato "istruito" dal suo mentore Planchet, inizierà la lotta contro il perfido cardinale Richelieu.
Note
Abbandonati i più consueti territori della fantascienza e dell'horror, Hyams si concede una digressione nella storia della letteratura europea, abbastanza inverosimile nella sostanza ma che trova in un ritmo accettabile e nelle dinamiche scene di duello una sua ragion d'essere. Il cast ricorda quelle megaproduzioni internazionali di una volta che schieravano nomi noti per ognuno dei paesi che avevano contribuito alla produzione. Qui troviamo un'ironica Catherine Deneuve che nei panni della regina che bara a carte e si avventura nelle fogne di Parigi, un sempre più perfido Tim Roth in quelli dello sgherro Febre, una Mena Suvari palesemente a disagio fuori dai suoi "American" qualche cosa (Pie, Beauty, Virgin, eccetera) e uno ieratico Stephen Rea nel ruolo di Richelieu. Il quasi sconosciuto Justin Chambers come D'Artagnan è espressivo come una statua, ma le acrobatiche evoluzioni in cui Xin Xin Xiong ("Once Upon a Time in China") lo ha infilato riscattano il suo personaggio; vedere il duello delle scale con Febre per credere.
Roth è un cattivo perfetto e la scena sulle scale è veramente spettacolare… ma non bastano di certo a fare un film (tra l'altro su un argomento visto e rivisto)… pacco!
Trama, effetti speciali, recitazione, montaggio, regia…tutto sotto la media. Il film ha comunque un lieve fascino, a patto che piaccia il genere cappa e spada.
LA TRAMA E LA MESSA IN SCENA SONOABBASTANZA RISIBILI,MA LA REGIA E DEI BUONI COMBATTIMENTI LO SALVICCHIANO DAL DISASTRO COMPLETO.COMUNQUE RESTA UN FILM MEDIOCRE DI UN MESTIERANTEAUTORE ORAMAI PERSO NEL MAGMA BOLLENTE HOLLYWOODIANO.
D’Artagnan, i suoi amici moschettieri, Luigi XIII e le manovre ordite dal cardinale Richelieu trovano l’ennesima rilettura in questo fumettone diretto e fotografato da Peter Hyams. Abbandonati i più consueti territori della fantascienza e dell’horror, Hyams si concede una digressione nella storia della letteratura europea, abbastanza inverosimile nella sostanza ma che trova in un ritmo… leggi tutto
Quanta severità ha accolto questo film!!! E invece io vado controcorrente: il film è buono, i caratteristi grandi, i personaggi credibili, il cattivo è cattivissimo, le scene d'azione moderne e ben fatte, etc... insomma a me è piaciuto. Non ci sarà un livello intellettuale elevato, ma la Storia si può insegnare anche così: Parigi era una fogna a cielo aperto, il re era una merdaccia,… leggi tutto
VOTO : 5,5. Ovvio che l'approccio giusto per questo film sia il disimpegno, ma il problema è che anche vedendolo solo sotto questo punto di vista non fuzniona molto bene. Hyams è un bravo artigiano di cinema, ma non si trova proprio a suo agio con un soggetto lontano dalle sue corde. Ciò nonostante il film regala anche momenti di divertito intrattenimento, ma il problema… leggi tutto
Film inutile con una trama senza senso e alcuni dialoghi di una stupidità imbarazzante. Il regista sembra non amare affatto i duelli, visto che nel loro svolgimento costringe i suoi personaggi ad acrobazie inverosimili, snaturandoli completamente. L'unico motivo per cui vale la pena di vedere il film è Tim Roth, secondo me nella sua migliore interpretazione da cattivo.
Un altro film sui moschettieri, era proprio necessario?? Se poi non abbiamo niente da dire, se non appiccicarci qualche coreografia orientale, ma che non giustifica l'intera operazione. La storia né stata manomessa e già questo è un fatto grave,ma cosa ci fa un regista come Hyams in un film come questo?? Eppure per me è stato anche un ottimo regista di una…
VOTO : 5,5. Ovvio che l'approccio giusto per questo film sia il disimpegno, ma il problema è che anche vedendolo solo sotto questo punto di vista non fuzniona molto bene. Hyams è un bravo artigiano di cinema, ma non si trova proprio a suo agio con un soggetto lontano dalle sue corde. Ciò nonostante il film regala anche momenti di divertito intrattenimento, ma il problema…
La parola definitiva sulle trasposizione cinematografica del romanzo di Dumas risale, a mio avviso, al lontano 1948, con la spettacolare versione di George Sideney; detto questo il film mi ha insospettito fin dai titoli di testa, quando ho visto che la figura dello "Stunt Director" èra stata affidata ad un esperto coreografo di arti marziali (!!!) e purtroppo…
Assolutamente non una pellicola imperdibile. La storia di D'Artagnan è sempre bella, ma nel mondo del cinema è ormai diventata banale, è stata ipersfruttata ed ora non può che sapere di minestra riscaldata. Inoltre ci sono diversi parametri che non soddisfano troppo: il doppiaggio è pessimo, il cast potenzialmente buono non recita come dovrebbe (si salva solo Tim Roth), troppe scene sono…
Peter Hyams sembra avere ormai intrapreso la strada, purtroppo senza ritorno, di un irrimediabile ed inglorioso declino cinematografico. Dopo una carriera quanto meno dignitosa con alcuni titoli significativi (la fantascienza di "Atmosfera zero", "Capricorn one" e "2010 - L'anno del contatto", sequel intelligente del capolavoro di Kubrick, l'intenso dramma di "Condannato a morte per mancanza di…
Un D'artagnan minore rispetto a tutti gli altri, in quanto Chambers è indegno nii confronti degli altri D'artagnan (su tutti Gabriel Byrne). Un film che si dedica troppo a quello che sta intorno ai moschettieri e non ai moschettieri (i cattivi, le storie d'amore, la regia ecc.). Le scene d'azione sono comunque belle e un film con i grandi Roth e Rea e la bellezza di Mena Suvari deve sempre…
Quanta severità ha accolto questo film!!! E invece io vado controcorrente: il film è buono, i caratteristi grandi, i personaggi credibili, il cattivo è cattivissimo, le scene d'azione moderne e ben fatte, etc... insomma a me è piaciuto. Non ci sarà un livello intellettuale elevato, ma la Storia si può insegnare anche così: Parigi era una fogna a cielo aperto, il re era una merdaccia,…
Storia già vista, certamente, ma sempre divertente, anche se il protagonista non è il massimo dell'espressività. Con riferimenti e citazioni cinematografiche che si sprecano: dal western dell'attacco alla carrozza, al kung-fu movie del duello finale e così via.
Ridicolo.
E’ come se filmacci come “Arma letale” o “Die hard – duri a morire -” fossero stati trasportati in un’epoca passata, con tutta la loro banalissima carica di azione irreale che sfida, oltre ogni logica, le leggi della fisica. In questo il film è preciso come un bisturi chirurgico, ricalca fedelmente le ridicole performance delle peggiori “americanate” (mi si passi il…
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Commenti (5) vedi tutti
Cretinata ispirata al romanzo di Dumas. Dimenticabile.
commento di Marco Poggiil film è un qualcosa di già visto…niente di particolare!
commento di catherineRoth è un cattivo perfetto e la scena sulle scale è veramente spettacolare… ma non bastano di certo a fare un film (tra l'altro su un argomento visto e rivisto)… pacco!
commento di RageAgainstBerluscaTrama, effetti speciali, recitazione, montaggio, regia…tutto sotto la media. Il film ha comunque un lieve fascino, a patto che piaccia il genere cappa e spada.
commento di moviemanLA TRAMA E LA MESSA IN SCENA SONOABBASTANZA RISIBILI,MA LA REGIA E DEI BUONI COMBATTIMENTI LO SALVICCHIANO DAL DISASTRO COMPLETO.COMUNQUE RESTA UN FILM MEDIOCRE DI UN MESTIERANTEAUTORE ORAMAI PERSO NEL MAGMA BOLLENTE HOLLYWOODIANO.
commento di superficie 213