Regia di Paolo Genovese, Luca Miniero vedi scheda film
E' nato nu criaturo, è nato milanese... Nella Napoli del tempo che fu, la piccola Assuntina cresce sfoggiando un accento lumbàrd decisamente fuori contesto. I genitori Gianni e Patrizia non se ne fanno capaci, ma tutti i loro tentativi di "rieducare" la figlia alla parlata partenopea cadono nel vuoto, finché la ragazza ormai cresciuta non rimane in cinta, causando al padre uno stato di profonda prostrazione.
La pellicola d'esordio del duo Miniero & Genovese, future galline dalle uova d'oro del cinema nostrano, è una commedia agrodolce che , attraverso l'espediente di un'appena accennato realismo fantastico, intende presumibilmente raccontare una storia di emancipazione femminile dai millenari retaggi della società patriarcale. Il filmetto è ovviamente poca roba, ma strappa sovente il sorriso con la sua malinconica comicità ed è ottimamente recitato (bravissimi Gianni Ferreri, Marina Confalone e tutti i validi caratteristi di contorno).
Gradevole: 6/10.
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