Regia di Paolo Genovese, Luca Miniero vedi scheda film
Piccolo oggetto filmico che segna l'esordio di due (mediocri) mestieranti della commedia italiana degli anni zero, ovvero Paolo Genovese e Luca Miniero (quello dei "Benvenuti Al Sud" e al "Nord"), che riprendono un concetto da un loro cortometraggio. L'idea è geniale e, teoricamente, foriera di spunti importanti: una coppia di napoletani veraci ha una bimba, ma questa, per motivi ignoti, ha l'accento milanese e, per esempio, vuole solo il panettone piuttosto che la pastiera. Uno spunto esilarante, che i genitori, due strepitosi attori napoletani di stampo teatrale, Marina Confalone e Gianni Ferreri, non accettano, facendo crescere la bambina reclusa in casa per vergogna. Il film è breve, poco più di settanta minuti, e dopo il geniale colpo di scena iniziale, tende purtroppo a sgonfiarsi, non riuscendo più a inventare nuovi canovacci, anche se l'idea di trasformarlo in una specie di "mockumentary" non è male, ma non basta a renderlo indimenticabile. Evidentemente i due registi già lasciavano intravedere la pochezza che avrebbero dimostrato in seguito, ma intanto "Incantesimo Napoletano" è qualcosa di originale, divertente, senza volgarità e anche intelligente: tutti ingredienti dosati, però, con parsimonia, che altrimenti sarebbe risultato un capolavoro, cosa che certamente non è. Nascosto in Prime Video, come tante altre piccole chicche italiane e non.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta