Regia di Henry Bean vedi scheda film
Nominandolo come fa chiunque recensisce questo film, devo iniziare ammettendo che American History X mi aveva colpito e che quindi, appena sentito qualcuno fare dei paragoni, mi sono precipitato subito a guardarlo.
Beh, non si può dire che sia esattamente la stessa cosa solo perchè si parla di Naziskin.
Il vero tema al centro di questa pellicola a mio parere è il perenne contrasto: mascherato all'inizio del film, il tormento che il protagonista vive dentro di se viene via via mostrandosi sempre più, quasi a dimostrare che gli eventi che coinvolgono la sua quotidianità facciano diventare i suoi pensieri come un macingno. A questo racconto psicologico del personaggio, reso anche piuttosto leggero nella pellicola, o comunque più leggero di come possa sembrare dalle mie parole, si accompagnano vari sprazzi delle abitudini di questi giovani nonchè cenni a ciò che l'odio violento professato dagli skinhead.
Ultimo appunto è un ritorno all'inizio di ciò che ho detto, in quanto se qualcuno approcciasse la pellicola con l'intento di vedere un film di denuncia politica, rimarrebbe deluso su questo aspetto, ma per poi gustarsi un modo piuttosto originale di raccontare la psicologia di una delle figure purtroppo più comuni che ha attraversato gli anni novanta e non solo.
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