Regia di Nina di Majo vedi scheda film
Dopo l'alleniano "Autunno", la talentuosa Nina Di Majo e' tornata, stavolta con un film antonioniano (già il titolo richiama alla mente "L'eclisse"). Premesso che non riusciamo ad immaginarci un film con Valeria Bruni Tedeschi che non ci piaccia per nulla (ad esempio, l'appena sufficiente "La felicità non costa niente" merita di essere visto anche solo per la sua fugace apparizione), diremo subito che il difetto principale del film sta nei dialoghi (e anche questo e' decisamente antonioniano). Però la regia e' competente e ci sono parecchie scene degne di nota (quella con Bruni Tedeschi e Gifuni in auto, quella in cui Bruni Tedeschi chiacchiera con uno psicanalista nella galleria...); la colonna sonora (dei Frame) e' originale (comprende anche dei sospiri), e anche la concertazione degli altri attori (Gifuni, Golino) e' notevole. Certo che però la sceneggiatura a volte riesce a rendere ridicola perfino la povera Valeria (Bruni Tedeschi).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta