Regia di Nina di Majo vedi scheda film
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più da questo film, dopo aver visto "Autunno". Intendiamoci; è girato anche bene, e la Di Majo è brava a mettere in scena l'incomunicabilità e le nevrosi borghesi. Ma la tanto voluta "freddezza" finisce col diventare un mancato coinvolgimento dello spettatore, che rimane escluso dalle masturbazioni mentali degli annoiati protagonisti (certamente poco aiutato da dialoghi non propriamente indimenticabili). Inoltre (ma forse questo è un problema mio...) la prova di Valeria Bruni Tedeschi rende il film meno sopportabile; se i sorrisetti ebeti e la voce stridula ben si adattano al personaggio, alla lunga oltrepassano la soglia di tollerabilità diventando fastidiosi.
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