Regia di Ridley Scott vedi scheda film
L’inizio vola alto, citando Platone: “Solo i morti hanno visto la fine della guerra” (che in realtà è una frase di George Santayana). Segue una lunga serie di didascalie destinate a illustrare preventivamente chi sono i buoni e chi i cattivi. Il resto è una sparatoria che si prolunga senza soluzioni di continuità (tranne per i concitati collegamenti fra la base e il campo di battaglia) per più di due interminabili ore. Ovviamente tutti i somali sono infidi, uccidono ghignando e filosofeggiano sul male. Sarebbe quasi commovente (se non fosse rivoltante) l’ingenua fiducia con cui gli americani riescono a convincersi che gli altri debbano necessariamente trovarli simpatici e fare il tifo per loro. Purtroppo (per lui e per noi) Ridley Scott ripercorre le orme già tracciate nel nefasto Soldato Jane: forse questo film è appena un po’ meno becero, ma esibisce ugualmente una (presunta) morale e un’estetica della guerra inaccettabili.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta