Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Nell'ottobre del 1993 la Somalia appariva devastata ed affamata dalla dittatura del folle Aidid, un uomo che arrivava al punto da distrarre gli aiuti umanitari occidentali destinati al suo popolo, per arricchirsi.
Le forze speciali internazionali, con a capo i marines americani, decidono di intervenire, ma quella che nasce come una operazione di routine, diviene un'impresa epica che ha come fulcro l'abbattimento di un elicottero da guerra, che viene a schiantarsi nella piazza centrale di Mogadiscio.
Il film, lungo oltre due ore e trenta, segue la resistenza dei soldati sopravvissuti e di quelli che giungono in capo per cercare di metterli in salvo, lungo quella sanguinosa e pericolosissima missione conosciuta come "Restore Hope", e portata avanti in particolare sotto l'egida delle Nazioni Unite, che ha coinvolto, in particolare, truppe statunitensi, pakistane, malesi.
Al centro dell'azione un veivolo militare, il Black Hawk Super 6-1, che, poco dopo il decollo, precipitò nella piazza dove era partito a causa di un razzo lanciato contro il rotore di coda, che causa una rotazione su se stesso dell'elicottero, prima di farlo schiantare a terra. Tutti gli altri uomini in zona, con i relativi mezzi di trasporto, vennero fatti confluire in loco per salvare i superstiti, e, con l'occasione, finirono per recuperare altri feriti poco lontano, nell'ambito del medesimo scontro.
Ridley Scott, completamente a suo agio nel filmare la dinamica ininterrotta di uno scontro sanguinoso e senza precedenti, riesce quasi a catapultare il suo pubblico in quella piazza, i mezzo al fragore del fuoco incrociato che oppone le due parti in combattimento.
La tecnica di regia è mirabile, ed il film merita pienamente i due premi Oscar ottenuti per il Miglior montaggio (al nostro Pietro Scalia), e per il Miglior sonoro.
Il realismo del campo di battaglia, il fragore degli effetti sonori, l'incessante senso di assedio che si prolunga lungo tutto il corso della vicenda, rendono il film un percorso negli inferi di una battaglia che difficilmente si riesce a scordare.
Il cast, tutto al maschile, vanta nomi di grido come Josh Harnett, Ewan McGregor, Tom Sizemore, Eric Bana, Orlando Bloom, William Fichtner, Ewen Bremner e Sam Shepard: ma nessuno di loro, pur con l'impegno profuso, riesce a ritagliarsi un vero ruolo di riferimento, perché nel film il protagonista assoluto resta il campo di battaglia, e l'orrore della guerra e della violenza che essa si porta appresso.
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