Marina è un'ex sub che soffre di un terribile e quasi invalidante acufene. Dopo un incidente subito gareggiando alle scorse Olimpiadi, decide di tornare alle competizioni nella speranza di vincere una medaglia olimpica, mettendo a rischio la sua stessa vita.
Dramma dalla forte connotazione critica, del tutto condivisibile, verso un governo - quello brasiliano - reazionario e maschilista. Alle buone intenzioni e alle altrettanto ottime maestranze tecniche, non fa seguito però una sceneggiatura che affonda nella monotonia di situazioni e dialoghi ripetitivi, quando non inconcludenti.
Brillante atleta, vanto del governo brasiliano come tuffatrice sincronizzata, Marina (Joana de Verona) soffre di un acufene cronico che le provoca un incidente proprio durante una competizione sportiva internazionale. Seguita clinicamente dal fidanzato (un medico), frequenta un centro di ascolto riservato a persone colpite della stessa, incurabile, patologia. Accetta di… leggi tutto
Brillante atleta, vanto del governo brasiliano come tuffatrice sincronizzata, Marina (Joana de Verona) soffre di un acufene cronico che le provoca un incidente proprio durante una competizione sportiva internazionale. Seguita clinicamente dal fidanzato (un medico), frequenta un centro di ascolto riservato a persone colpite della stessa, incurabile, patologia. Accetta di…
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Dramma dalla forte connotazione critica, del tutto condivisibile, verso un governo - quello brasiliano - reazionario e maschilista. Alle buone intenzioni e alle altrettanto ottime maestranze tecniche, non fa seguito però una sceneggiatura che affonda nella monotonia di situazioni e dialoghi ripetitivi, quando non inconcludenti.
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