Trama
Nel '68, nel quartiere popolare dell’Isolotto a Firenze, la contestazione si era allargata per la prima volta alla chiesa, dove un’intera comunità predicava le idee del Concilio Vaticano II per una chiesa aperta e senza potere. E l’Isolotto, quartiere operaio di periferia nato solo pochi anni prima, era il luogo perfetto in cui coltivare legami nuovi e obiettivi comuni. Ma questi ideali trovarono una forte opposizione da parte dei vertici ecclesiastici, tanto da far decretare l’estromissione del parroco (don Enzo Mazzi, che fu solidale con l’occupazione del Duomo di Parma nel 1968) e provocare una reazione del quartiere capace di dare vita a un’inedita esperienza di autogestione orizzontale.
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