Regia di Pierre-Henry Salfati vedi scheda film
Film di vecchio stampo che ha tutto il sapore di un romanzetto della collezione economica della Mondadori poichè mescola un po' maldestramente dramma, filosofia, erotismo, crimini e arti culinarie in uno scenario cupo e statico.
Purtroppo, anche se i suoi spunti risultano interessanti, lo script non riesce a sfruttarli nel migliore dei modi e dà vita ad una trama monotona e dal sapore antico che coinvolge molto meno di quanto avrebbe potuto fare. La sua prima parte è veramente noiosissima e scorre lenta e sofferta in un'atmosfera suggestiva sì, ma anche parecchio pesante e malinconica. Diventa coinvolgente solo quando l'eremita asceta che è il protagonista più intrigante tra tutti, comincia a mostrare la sua reale personalità e le sue vere intenzioni.
Certamente belli i costumi e buona la ricostruzione dell'epoca settecentesca e di tutte le sue suggestive ambientazioni nobili, ma i dialoghi a volte sono troppo macchinosi e le interpretazioni che si rivelano comunque discrete, non bastano a salvare dalla mediocrità questo film così strano, in parte irrisolto e dagli intenti oscuri che viene ricordato se non altro per essere stato l'ultimo interpretato da Ugo Tognazzi.
Bravo.
Quasi irriconoscibile inizialmente, ha interpretato molto bene un ruolo davvero difficile e singolare.
Molto brava ed intensa.
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