Regia di Marco Salom vedi scheda film
Fin da piccola tutto ciò che conteneva la firma di Luciano Ligabue mi ha sempre attratta come una calamita.
CD (consumati ai danni dei miei genitori), magliette dei concerti, film...Il Liga "c'è sempre stato, era solo da incontrare".
Vedere al cinema, con mio papà seduto accanto, il film sul concerto di Campovolo è stato meraviglioso: musica e cinema che si abbracciano per dare vita a uno spettacolo emozionante ma non melodrammatico, introspettivo ma pieno di musica, di rock, quello che Luciano in questi 30(+2) anni ci ha insegnato ad amare con ogni centimetro del nostro corpo.
La lunga attesa di 3 anni dall'ultimo concerto pre pandemia, l'ansia e l'esigenza di tornare sul palco, aneddoti della sua vita tra palco e realtà, duetti e dediche da parte degli artisti che durante la sua carriera lo hanno accompagnato, stimato e rispettato, tutto questo e tantissimo altro è in queste 2 ore di film il quale riassume ben 3 ore di concerto.
Chicca iniziale: Luciano collegato dal Cinema Odeon di Milano in diretta per la presentazione del film, con annessa performance voce e chitarra davvero molto emozionante.
Non sono mai stata a Campovolo, nonostante questo è come se avessi nostalgia di quell'arena...si può essere nostalgici di un posto che non si è mai visto?
Non lo so, e non ho idea se avrò occasione di vivere un concerto inebriante e coinvolgente come quello raccontato nel film, ma ci spero, dopotutto vivere è un atto di fede.
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