Regia di Anna Zlokovic vedi scheda film
Promettente esordio in regia (al lungometraggio) per Anna Zlokovic, autrice alle prese con una storia seria, ma non pesante, già abbozzata in un precedente omonimo corto del 2022. Opera elegante e fantastica, al tempo stesso grottesca, che pone l'attenzione sugli effetti "negativi" del malessere esistenziale provocato dallo stress.
Hannah (Hadley Robinson) lavora presso un famoso stilista vivendo con ansia la competizione tra colleghi e la severità, espressa con tagliente ironia, del suo principale Cristean (Desmin Borges). Per fortuna può contare sulla collega e amica Esther (Kausar Mohammed) e sulle attenzioni del fidanzato Kaelin (Brandon Mychal Smith). Tuttavia per Hannah lo stress s'intensifica quando, dopo tanto tempo, riceve un'incombenza da parte della madre, con la quale vive una relazione tormentata. Proprio in questo difficile momento esistenziale - inizia a sospettare che il suo ragazzo abbia una segreta relazione con Esther - qualcosa di strano accade al suo corpo: un'appendice si sviluppa velocemente, assumendo la forma d'una mostruosa creatura parlante simile a un feto deforme. L'essere critica il suo comportamento, la mette a disagio svelandogli intime verità e le fa pesare la debolezza di carattere. L'appendice si stacca dal corpo e Hannah la rinchiude prima in un armadio, quindi la tiene legata e imbavagliata in cantina. La vita di Hannah sta ormai andando a rotoli quando, indagando, scopre che il suo non è un caso isolato: come sconosciuta conseguenza di un parto gemellare non andato a buon fine (definito clinicamente "dual DNA chimera"), molte altre persone hanno sviluppato quella terribile patologia. Hannah entra quindi a far parte del gruppo guidato dal dottor Fred (Craig Kolkebeck), legando con Claudia (Emily Hampshire) e iniziando a utilizzare un apposito siero, fornito dal medico, per sedare l'appendice mostruosa.
Della promettente Anna Zlokovic, sceneggiatrice a regista di questo curioso horror dai risvolti grotteschi e melodrammatici, si era apprezzato il corto omonimo girato nel 2022, auspicando che tale soggetto potesse poi diventare un lungometraggio. Talvolta accade che le buone idee giungano a buon fine, come in questa felice circostanza: la Zlokovic ha avuto occasione di ampliare l'argomento dando corso a un film decisamente interessante sia per contenuto, sia per una forma, confezionando con meticolosa cura un'opera prima che, pur essendo poco d'effetto (nel senso che i brividi vanno cercati da altre parti), si presenta molto ben girata e interpretata (ottime le due protagoniste: Hadley Robinson e Kausar Mohammed). Di apprezzabile qualità cinematografica, questo Appendage pone in primo piano, rispetto allo spettacolo, la storia di formazione di un'adolescente insicura, responsabile della sua sfortuna proprio per la sfiducia riposta verso sé stessa. La morale qui è predominante e, al pari di una fiaba dall'epilogo felice, mostra positivamente le sue credenziali in un finale forse troppo lieto. La Zlokovic dimostra comunque di conoscere il genere e, pur puntando a raccontare ben altro, omaggia con rispetto i b-movie di Larry Cohen (Baby Killer, 1974), quelli di Frank Henenlotter (Brian Damage, 1988 e soprattutto, per tematica simile, Basket Case del 1982), il Cronenberg delle "mutazioni corporee" e pure L'invasione degli ultracorpi (1956) di Don Siegel. Perché, a partire dal secondo tempo, mette in scena un suggestivo complotto ai danni dell'umanità intera, avanzato da quei "gemelli mancati", penalizzati illogicamente dalle imprecise regole della genetica, ben orientati ad assumere, in forma parassitaria, l'identità e il ruolo sociale dei loro ospiti. Esattamente come nel film di Siegel, solo che la minaccia dei "doppi" non arriva in questo caso dall'esterno, non è extraterrestre. Al contrario è tutta ed esclusivamente interiore, alimentata da quelle paure, naturalmente inevitabili, con le quali ogni adolescente deve giocoforza confrontarsi.
Appendage: Hadley Robinson
"Ci vuole solo coraggio, o forse buon senso, per capire che le lezioni migliori sono di solito le più dure; e che spesso fra queste ultime c'è la sconfitta. A loro volta, queste riflessioni inducono a pensare che l'unico vero fallimento stia, in realtà, nel permettere alla sconfitta di avere la meglio su di noi."
(Anthony Clifford Grayling)
Trailer
F.P. 09/10/2023 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 94'40") / Data del rilascio internazionale (streaming): 02/10/2023
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