Trama
Buenos Aires, durante la dittatura militare. Una desaparecida prigioniera partorisce due bambini, maschio e femmina. Lei è "salvata" dall'ostetrica, lui viene espropriato dalla famiglia di un gerarca. Milano, oggi. Javier conosce Rosa, una ragazza che arriva dall'Argentina e si dice convinta di essere sua sorella. Partiranno insieme verso Barcellona per fare l'esame del Dna e riallacciare il legame di sangue con la loro storia e la loro identità.
Note
Seconda istruttoria, tesa, drammatica, con una scrittura che coinvolge e raggela (l'emotività, l'enfasi, i possibili colpi di scena, la trama) su una memoria terribile. Marco Bechis, dopo "Garage Olimpo", con un linguaggio e uno stile consapevolmente diversi dal film precendente, continua a mettere a fuoco l'invisibile: la tragedia degli uomini e delle donne trucidati e cancellati dalla dittatura argentina. Torturati e assassinati i padri e le madri, i militari si sono occupati con zelo efferato, dei figli, appena nati, dei desaparecidos. "Adottati" ed espropriati come dei beni, degli oggetti. Un bottino di guerra simbolico. Tra il 1976 e il 1984 sono stati almeno cinquecento i bambini scomparsi e affidati ad altre famiglie. Tra la Lombardia e Barcellona, con un epilogo a Buenos Aires, l'elaborazione del lutto, dei ricordi, del passato restituisce a Rosa e Javier una verità atroce in cui le leggi del sangue, della violenza e della politica sono il vero Dna di un capitolo della Storia recente.
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Decisamente sopravvalutato a partire dalla regia.... Voto 2
commento di BradyPessima colonna sonora e silenzi affossano un tema importante che lo spettatore si deve soltanto immaginare.
commento di ferniNonostante l'argomento così importante ed interessante, il film mi pare piuttosto lento, presuntuoso ed alla fine noiosetto
commento di CleopatraNon importa se fratelli di sangue o meno, ciò che conta è essere hijos, figli, di un'atrocità incommensurabile che non deve essere annacquata nell'oblio per nessun motivo al mondo.
commento di saturaIl film ha un'alta carica morale e alcune buone idee di regia. I tempi della narrazione, dilatati, ben si sposano al ritmo dolente della storia, ma in più punti tendono a stancare, toglieno mordente alla pellicola
commento di robynestaSenza scadere in facili pietismi Bechis prosegue il lavoro iniziato con "Garage Olimpo" presentandoci una storia in cui i personaggi sono figli e fratelli del proprio triste destino. Il carnefice ha spesso la faccia del buon padre di famiglia!
commento di carlos briganteIl film è effettivamente bruttino, scialbo e girato male… in compenso però il tema è tremendamente serio ed importante… chissà che film ne sarebbe venuto fuori in mano ad un Loach…
commento di RageAgainstBerluscaNon stiamo tanto a girarci intorno: il film non è un granchè nonostante l'importanza del tema trattato.
commento di sonicyouthVOTO : 6 Per quanto narrativamente sia interessante è purtroppo a tratti troppo lento e troppo spesso succede quello che ti aspetti. Sentito ma anche troppo politico.
commento di supadanyforse tecnicamente non è un grande film, forse è un po' confuso anche come sceneggiatura, ma grazie bechis per farci dolorosamente pensare
commento di lemmy caution