Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
Vanilla Sky può essere considerato come un bellissimo contenitore con nulla dentro.E la delusione dopo aver apprezzato tale contenitore è ancora più alta.Vanilla sky è la perfetta dimostrazione del teorema su quanto i produttori e le stars hollywwodiane ritengono bue il pubblico americano.Apri gli occhi,il grandissimo film dell'enfant prodige iberico Amenabar,era una scheggia inquietante di orrore e precarietà dell'asse spazio/temporale.Questo si riduce a uno sterile esercizio di stile in cui iil divo di turno per rafforzare ulteriormente il proprio narcisismo recita col bel viso deformato in un ghigno sardonico.E pensare che forse l'ha diretto il più europeo dei registi hollywwodiani,quel Cameron Crowe che non ha paura di far vedere locandine di Truffaut e Godard,nonostante il 90 % del pubblico americano praticamente ignori chi siano.Eppure non basta citare,evidentemente non basta basarsi su un bellissimo film per farne un remake all'altezza soprattutto se si ha la pretesa(tutta hollywoodiana devo dire) di semplificare la materia narrativa,come per venire incontro alle esigenze del pubblico,cosa di cui Amenabar evidentemente si disinteressava.Mentre il film dello spagnolo appena terminata la visione vien voglia di rivederlo per mettere tutte le tessere del mosaico al posto giusto(e rimangono molti punti di domanda che lo rendono ancora più fascinoso),il film di Crowe che dura anche un eternità più dell'altro,non vedi l'ora di terminarlo e una volta iniziati i titoli di coda,di corsa si va a rimetterlo nella custodia del DVD,sulla corsia preferenziale per il dimenticatoio.Eppure comemercialmente non è andato male,quindi vuol dire che hanno avuto ragione loro o forse è andato così bene perchè il pubblico voyeuristicamente ha voluto indagare sull'incipiente storia d'amore tra Tom e Penelope e sul naufragio del suo matrimonio con la Kidman...Da parte mia forse ha anche influito il film di Amenabar,perchè chi ha visto il film spagnolo ha poche ragioni per vedere questo remake.Anzi forse di ragione se ne trova una sola:la passeggiata di Tom Cruise in Ferrari nella New York deserta che rimane bene impressa negli occhi.La migliore sequenza del film che però viene troppo presto.Due ore troppo presto....
non riesce a far rivivere la magia del film spagnolo
in delirio narcisistico
un fantasma rispetto a quella del film originale
d'esperienza
forse la migliore in uno dei suoi rari personaggi negativi
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta