Maria, una bambina di sette anni che vive nella piccola isola di Ustica, all'uscita dalla scuola si rende conto di essersu dimenticata il compleanno della madre. Lo capisce perché vede che i suoi fratelli, venuti a prenderla all'uscita di scuola, hanno con sé due bei mazzi di fiori da campo. Maria inizia un viaggio alla ricerca degli iris, i fiori preferiti da sua mamma.
Note
Il percorso artistico del siciliano Aurelio Grimaldi, è francamente bizzarro. Sceneggiature ("Mery per sempre", "Ragazzi fuori"...), un esordio che colpì ("La discesa di Aclà a Floristella"), opere di suggestivo manierismo e simpatica sgradevolezza ("La ribelle" e "Le buttane", "Nerolio"), libri, corti, documentari sinceri, impegnati, militanti; ma anche cadute incomprensibili nel trash (tra l'altro neppure "teorico-programmatico") con film scult già "mitici" tipo "Il macellaio" e "La donna lupo". Meraviglia, allora, ancora di più questo "Iris", praticamente un remake di "Il palloncino bianco" di Panahi, trapiantato nella minuscola e bellissima isola di Ustica, fra dialetti e vicoli stretti, mare che incalza e avvolge, sole che picchia e accende e una bambina che vuole, a tutti i costi, regalare dei fiori alla sua mamma, nel giorno del suo compleanno. Lo stile neorealista è la misura del coraggio di Grimaldi, che si affida alla meravigliosa e sfrontata faccia della sua vera figlia, alla forza naturale del paesaggio, a personaggi "presi dalla strada" per trasformare il "poverismo" reale (budget bassissimo) e allegorico (l'isolamento mediterraneo come metafora rovesciata di una ritrovata gioia di vivere) in una felice felicità rintracciabile, ormai, solo nel sud del mondo.
Un’avventura ricca di incontri, anche al limite del pericolo (un marinaio ambiguo nei suoi confronti), dove emerge la sua caparbietà e la sua scoperta del mondo adulto.Tra realismo di ambientazione e apologo quasi favolistico, una bella storia che ci insegna molto sui bambini e sulla loro tenacia
UNA TIEPIDA MATTINA INVERNALE ROMANA ED UNA PICCOLA ED ACCOGLIENTE SALA NEL CUORE DI TRASTEVERE (Il Pasquino) dove anche ad un cane è permesso gironzolare tra le poltrone e le gambe dei giornalisti presenti per la proiezione del nuovo film di Aurelio Grimaldi “Iris”.
Aria “sonnacchiosa” in giro ed uno scarno press-book tra le mani che dice poche cose essenziali che… leggi tutto
A Ustica una bambina di sette anni si è dimenticata del compleanno della madre. Decide perciò di trovare a ogni costo degli iris da regalarle, fiori alla mamma particolarmente graditi.
Film breve (appena un'ora e un quarto di durata) e inaspettato, quantomeno dal regista di Nerolio (1996) e Il macellaio (1998), lavori controversi e non privi di elementi morbosi. Nulla di… leggi tutto
PREMESSA REDAZIONALE Il 19 marzo sarebbe dovuto arrivare nelle sale Il delitto Mattarella, film con cui il regista Aurelio Grimaldi ricostruisce… segue
A Ustica una bambina di sette anni si è dimenticata del compleanno della madre. Decide perciò di trovare a ogni costo degli iris da regalarle, fiori alla mamma particolarmente graditi.
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Quattro film italiani ambientati in quattro piccole isole da sogno al largo del Mediterraneo. Quattro film che finiscono inevitabilmente per fornire delle bellissime cartoline dai colori intensi dei luoghi…
...è Aurelio Grimaldi, anche scrittore e sceneggiatore. Nel cinema italiano dei Moccia e Muccino, il provocatorio, coraggioso e impegnato regista dallo stile anti-convenzionale, è sicuramente una…
Maria è una bambina di 7 anni che desidera regalare alla madre un mazzo di iris blu per il suo compleanno. Decide quindi di andare giù al faro dal papà che lavora come muratore per chiedergli i soldi. Durante il viaggio la bambina incontra varie persone, tra cui una gentile ed eccentrica signora che sta aspettando una telefonata, una coppia di turisti tedeschi che sta facendo il bagno e un…
Isola di Ustica. Maria, 7 anni, vorrebbe regalare alla mamma per il suo compleanno degli iris e percorre un lungo tratto dell’isola per raggiungere il papà allo scopo di ottenere i soldi. Incontrerà svariati personaggi. Stile neorealista, bellissimi paesaggi, attori (inclusa la bambina) straordinari: Aurelio Grimaldi si conferma tra i più bravi registi italiani in circolazione. Domanda: che…
UNA TIEPIDA MATTINA INVERNALE ROMANA ED UNA PICCOLA ED ACCOGLIENTE SALA NEL CUORE DI TRASTEVERE (Il Pasquino) dove anche ad un cane è permesso gironzolare tra le poltrone e le gambe dei giornalisti presenti per la proiezione del nuovo film di Aurelio Grimaldi “Iris”.
Aria “sonnacchiosa” in giro ed uno scarno press-book tra le mani che dice poche cose essenziali che…
Il percorso artistico del siciliano Aurelio Grimaldi, è francamente bizzarro. Sceneggiature (“Mery per sempre”, “Ragazzi fuori”...), un esordio che colpì (“La discesa di Aclà a Floristella”), opere di suggestivo manierismo e simpatica sgradevolezza (“La ribelle”, “Le buttane”, “Nerolio”), libri, corti, documentari sinceri, impegnati, militanti; ma anche cadute…
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Commenti (1) vedi tutti
Un’avventura ricca di incontri, anche al limite del pericolo (un marinaio ambiguo nei suoi confronti), dove emerge la sua caparbietà e la sua scoperta del mondo adulto.Tra realismo di ambientazione e apologo quasi favolistico, una bella storia che ci insegna molto sui bambini e sulla loro tenacia
commento di rflannery