Regia di Ching Siu-tung vedi scheda film
Storia d'amore con fantasma senza spargimento inutile di melassa.E'un film strano,poetico in cui le parti con duelli coreografati con grandissimo stile,tipicamente hongkonghese, si succedono a parti più intime,più sommessamente poetiche.E nonostante si citi a piene mani da fonti iconografiche che anche noi conosciamo(il cinema di Raimi della saga di Evil Dead citato con grandissimo rispetto,quasi con deferenza e il mito di Orfeo ed Euridice per quanto riguarda il finale),la loro rielaborazione con gusti e tradizioni ataviche orientali dà luogo a una miscela assolutamente originale e unica nel suo genere.Così accanto alla storia d'amore dolorosa tra il giovane esattore e lo spettro,dolorosa perchè è chiaro sin da subito che non avrà futuro, c'è tutta una serie di incantesimi e creature maligne che accrescono il senso fiabesco della storia.E l'albero che prende vita o la creatura dalla lingua lunghissima e pericolosissima restano ben impressi.Una piccola scoperta questo cult immerso quasi sempre nel buio,poco rassicurante e che evita inutili spargimenti di melassa...perchè come succedeva all'incauto Orfeo lui,il giovane esattore ,allorchè si volta vede che la sua Euridice è già sparita nel mondo delle ombre....
boh
ok
funziona nel ruolo
non male
citazionista ma con garbo e gusto
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