Regia di Cameron Cairnes, Colin Cairnes vedi scheda film
Con questo loro lavoro, il terzo in dieci anni, Cameron e Colin Cairnes, australiani, rispolverano il caro vecchio horror anni ottanta, quello circoscritto in novanta minuti e spesso originale, diverso, disturbante. In una categoria cinematografica inflazionata, (credo che l'horror sia il genere più prodotto), "Late Night" ha il suo perché e, soprattutto, una sua originalità. Girato come una specie di "mockumentary", su un fantomatico spettacolo televisivo di successo, da ora tarda, racconta dell'ultima puntata, dove il conduttore per cercare di risollevare l'audience, nel clima di Halloween invita una ragazzina che, sembra, sia posseduta da un demone. Le cose sfuggiranno di mano, ovviamente, in un finale scoppiettante e allucinato. Un buon film, dove i Cairnes ricostruiscono in maniera magistrale le atmosfere televisive anni settanta, dallo studio, ai protagonisti, agli spettatori, tuffandoci dentro un'atmosfera del tutto credibile. Gli attori, sconosciuti, fanno ampiamente il loro lavoro, ci credono e pare proprio di assistere a un revival di qualcosa di realmente accaduto. Chiaro, è tutto chiuso dentro uno studio televisivo, ci sono chiacchiere e amenità, ma il film, com'è tipico del genere, prende velocità piano piano, diventando assai gustoso. Promosso, pur senza essere un capolavoro. Ottima la regia che si districa fra vari stili. Due fratelli da tenere d'occhio, eccome.
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