Regia di Cameron Cairnes, Colin Cairnes vedi scheda film
Dreamer, here: awake.
La cosa migliore di questo eminentemente faustiano “Late Night with the Devil”, scritto, diretto e montato dai fratelli Colin & Cameron Carnes di “100 Bloody Acres” e “Scare Campaign”, degni rappresentanti dell’aussie horror, è la confortevole, accogliente, teporosa palette cromatica (fotografia - dal 4:3 al 2.35:1 - "warm" seventies/eighties di Matthew Temple), un autentico focolare catodico ("paradossalmente" il contrario di quel che traspare dal veridico e diegeticamente coevo "Woman of the Hour"), mentre le scene del “documentario (in bianco e nero) nel mockumentario (materiali d’archivio + found footage)” del dietro le quinte sono la cosa peggio inspiegata e quelle post-cartello “Station Difficulties” oramai sono proprio oltre ogni coerenza logica narrativa (non appartenendo al “film nel film”), anche se a quel punto della sospensione dell’incredulità (che fino a quel momento era sempre entrata in azione ad ogni giusta occasione, ad esempio quando la ragazzina chiede, con un giusta tempistica di sceneggiatura, di poter riassistere all’evocazione di Mr. Wriggles) importa relativamente poco. Poi ci sono anche – per il piacere dei tripofobici e degli elminto-scolecifobici – gli anellidi clitellati oligoceti: gomitoli brulicanti di Lumbricus terrestris ch’emergono a frotte dal collo e sgorgano in massa dal ventre e un gigantesco (soprattutto per il siffrediano diametro fantascientifico) Megascolides australis (originario del Gippsland nello stato di Victoria) che sbuca prolassando dal fondo della cavità di un’orbita oculare con la conseguente fuoriuscita eruttiva del bulbo…
David Dastmalchian (“Prisoners”, “Animals”, “Twin Peaks 3: the Return”, “Blade Runner 2049”, “All Creatures Here Below”, “Dune: Part One”, “Oppenheimer”, “the Last Voyage of the Demeter”, “Dust Bunny”) è un ottimo protagonista ben coadiuvato dalle caratterizzazioni di Ian Bliss (lo scettico inutilmente convertitosi in extremis praticante sulla via dell’Averno), Laura Gordon (la parapsicologa), Georgina Haig (la defunta moglie del protagonista), Rhys Auteri (la spalla del protagonista), Fayssal Bazzi (il sensitivo), Josh Quong Tart (il produttore), la giovane Ingrid Torelli (la sopravvissuta posseduta) e Michael Ironside (il narratore). Belle musiche di Glenn Richards & Roscoe James Irwin e sui titoli di coda la "Keep It Warm" del duo "comedy-rock" Flo & Eddie (Mark Volman & Howard Kaylan) da "Moving Targets" del 1976. Dreamer, here: awake.
* * * ½/¾ - 7.25
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