Regia di Elena Martín vedi scheda film
76° FESTIVAL DI CANNES – QUINZAINE DES REALISATEURS
Mila è sposata ma ha problemi ad avere rapporti sessuali col marito a causa di un insistente dolore vaginale, che si accompagna ad uno sfogo cutaneo che interessa gran parte del corpo.
I tentativi di ravvivare la vita sessuale col marito non sono facilitati dalla conoscenza con un seducente cameriere, mentre i flashback raccontano l'evoluzione della sua sessualità ripercorrendo i suoi approcci con la fisicità da bambina nei rapporti coi genitori, soprattutto il padre con cui ha sempre avuto un legame speciale, poi le prime fantasie , i primi amori e esperienze coi ragazzi da adolescente.
Il film di Elena Martín Gimeno, vincitore del premio Europa Cinemas Label della Quinzaine, sceglie con accortezza un approccio intimista e naturale alla sessualità, senza timore di affrontare aspetti scabrosi, soprattutto in riferimento alla fisicità infantile. Tuttavia nel complesso al film manca un tocco di maggiore originalità e non è preciso nel connettere i flashback con l'analisi di come Mila sia giunta a sviluppare gli attuali problemi psicosomatici, che restano come avvolti nel mistero. Così nel finale la pellicola soffre della mancanza di una chiusura capace di tirare le fila dell’esistenza della sua protagonista, accontentandosi di un non finale in cui Mila cerca sollievo per le sue eruzioni cutanee tuffandosi nelle acque del mare, come le aveva suggerito la madre da bambina.
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