Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Fra il '65 e il '68 per Corbucci ci fu la svolta western: una decina di titoli licenziati in rapida sequenza, fra i quali svetta certamente Django (1966) con un leggendario Franco Nero; purtroppo però non si può non constatare che la media della restante produzione sia stata piuttosto bassina. Questo Gli specialisti, ad esempio, segue un canovaccio del genere che più prevedibile non si potrebbe: una storia di vendetta con un duello finale e un bottino da aggiudicarsi. Pistole, saloon e cavalli, tutto d'ordinanza: unica 'botta di vita' la curiosa scelta del protagonista, un assolutamente azzeccato Johnny Hallyday; anche il resto del cast è comunque a buoni livelli, potendo contare su Gastone Moschin, Mario Adorf, Françoise Fabien, mentre non spiccano le musiche - importante elemento di caratterizzazione per il filone western, come insegna Morricone - di Angelo Francesco Lavagnino, che pure non è il primo arrivato. Scene di Enrico Job, fotografia di Dario Di Palma, soggetto e sceneggiatura del regista con Sabatino Ciuffini. L'impressione è che tutto si svolga dignitosamente, con discreto mestiere, ma senza sfoggiare più di tanto entusiasmo, come a voler realizzare 'un altro spaghetti western', nè più e nè meno. 4,5/10.
Pistolero alla ricerca degli infami che hanno fatto uccidere il fratello, ingiustamente accusato di una rapina, non solo trova la vendetta, ma anche il bottino.
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