Regia di Edouard Niermans vedi scheda film
Lo spunto del romanzo di Schnitzler rimane lontanissimo ed inaccetabile la parentela. L'ambientazione è di una povertà inamissibile, e sappiamo che in questo genere di cinema, questo conta moltissmo. Una sceneggiatura penosa ed un cast ottimo sulla carta, molto meno nell'attuazione, con unica eccezione di Delon che dà al suo personaggio tutte quelle sfumature necessarie e coraggiose, ma che il regista ha solo buttato via. Dovevamo avere la crisi e la via del tramonto del personaggio di Casanova, abbiamo avuto solo una storiella di scommessa e presa di posizione davvero tediosa.
Casanova è sulla via di ritorno per Venezia, dopo la sua fuga di anni fa. Con Uno stratagemma riesce a combinare questo ritorno, ma sul suo cammino inciampa in una storia sentimentale che però non si risolve come lui è abituato
Un'attrice non molto fortunata al cinema, anche se le sue promesse inziali erano più che ottimistich. Qui fa un ruolo poco definito o definito male, ma non per colpa sua
La giovane, anche lei poco definita come pdersonaggio e non sappiamo neanche molto delle sue capacità
Una ttore bravissimo qui un po' svilito
Ha messo a disposizione il suo talento e la sua fisicità, ma forse doveva preoccuparsi più della sceneggiatura e della regia, che hanno massacrato la storia rendendola brutta e noiosa. Non si risparmia niente del tramonto di Casanova, anche l'alito pestilenziale, che gli viene rinfacciato, ma denudarsi così non è servito a niente, purtroppo, se non a rendere ancora più squallida questa operazione.
Una mediocrità assoluta di regia, aveva fatto l'attore, ma non mi ricordo assolutamente del suo volto
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