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Il favoloso mondo di Amélie

Regia di Jean-Pierre Jeunet vedi scheda film

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La recensione su Il favoloso mondo di Amélie

di zombi
8 stelle

uno dei più belli e interessanti films che ho visto nella scorsa stagione.
una favola ricca d'invenzione e di idee. piena di colore, di facce strane e quasi mai belle da copertina, ma belle vere. visto due volte, la prima volta quand'è uscito, male.
una parigi che si capisce che è parigi, ma ristretta ad un quartiere ultra turistico come mont-martre. troppo favolistico?...irreale?.... fuori dal tempo?... certo e orgogliosamente. è solo un film.

Sulla trama

una giovane ragazza con uno stupendo caschetto nero, in tono con gli occhioni perennemente sgranati, la bocca carnosa rossa e dei deliziosi abitini demodé un pò anni '50(se non sbaglio) è cresciuta con due genitori che avrebbero fatto la gioia di uno sceneggiatore per la crazione di un novello Landru. e in effetti la bimba cresce un pò strana... per disgrazia o per fortuna(non viene mai detto o fatto capire il contrario) la madre muore presto e lei rimane per un certo periodo con il padre fino a quando non se ne va a vivere da sola, a PA RI GI!!! già rinchiusa in un suo guscio, va a rintanarsi a mont-martre, lavora in un bar ricolmo di personaggi bislacchi come lei e un giorno per caso scopre quale sarà la sua missione!!!!!!

Sulla colonna sonora

già la prima volta che lo vidi si ricordava facilmente. adatta al tono un pò favolistico e un pò bohemien che il quartiere porta alla memoire

Cosa cambierei

nulla........

Su Rufus

per noi italiani avvezzi ai tre, quattro o cinque(quando siamo fortunati) films francesi all'anno, RUFUS come nome dice poco o niente, ma come faccia.... facente già parte della masnada di anormali di DELICATESSEN è stato protagonista uno o due anni fa di TRAIN DE VIE. io adoro i caratteristi francesi e in generale gli attori francesi. hanno quel modo di sbuffare e di dire "oh là là!!!!" che è tutto loro.

Su Mathieu Kassovitz

uno che parte da "L'ODIO" e approda ai block-buster come "fiumi di porpora". non c'è che dire ha spiazzato tutti coloro che si aspettavano da lui una carriera all'insegna dlla denuncia sociale e via dicendo. tra l'altro "fiumi di porpora" non è un brutto film, è solo un mezzo-film. Uomo immagine dell'ultimo profumo lancome(se non erro) qui direi che è perfetto. nell'ultimo film di costa-gavras un pò meno perfetto e un pò più cane. Tra ulrich tukur e ulrich muhe fa proprio una figura miserrima.

Su Audrey Tautou

vista solo in "sciampiste & co" è una deliziosa e graditissima scoperta. jeunet aveva pensato a emily watson che in effetti andava ottimamente, ma la nostra tautou è a tutti gli effetti la nostra amata amelie. merito anche del regista e di chi l'ha trasformata.look perfetto.

Su Jean-Pierre Jeunet

SOLIDISSIMA. il regista sa cosa vuole e sa come ottenerlo. già col magnifico DELICATESSEN ce ne aveva fatti accorgere(all'epoca in coppia con Marc Caro) e poi in trasferta hollywoodiana assoldato dalla dea Weaver aveva dato una mano di colore alla saga di ALIEN(il meno bello della serie secondo me). sa dove mettere la telecamera, cosa far fare agli attori tutti meravigliosi, che colore mettere qui, che effetto aggiungere là e così via, la stranezza del favoloso mondo di jean-pierre jeunet è fatta

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