Regia di Giovanni Grimaldi vedi scheda film
L'ennesimo film di Grimaldi (regista e sceneggiatore, dal romanzo di Cervantes) con protagonisti Franchi e Ingrassia, ma molto meglio della media usuale: per una volta, infatti, la coppia comica è al servizio del testo di partenza, i frizzi e i lazzi sono complementari alla narrazione e non finalità unica della messa in scena. Detto ciò, però, non si può non rilevare la solita produzione di scarso respiro che ha accomunato praticamente tutti i lavori del duo, lasciato solo allo sbaraglio per tutta la storia (anche se si possono sottolineare le presenze, in ruoli marginali, di Umberto D'Orsi, Enzo Garinei e Alfredo Rizzo). La forza essenziale di questa pellicola sta, ad ogni modo, nell'abbinamento dei personaggi: l'idea di attribuire a Ciccio il ruolo di Don Chisciotte è semplicemente geniale, così come Franco è un Sancio Panza perfetto; come titolo agli esordi si era addirittura pensato a Don Cicciotte e Franco Panza. Il solito fiume di battutine più o meno scontate accompagna una narrazione lineare e moderatamente fedele al romanzo da cui la storia è tratta: prima o poi la risata scappa, è matematico. 5,5/10.
Le mirabolanti imprese di un cavaliere matto e visionario, Don Chisciotte, assistito da uno scudiero pavido e sciocco, Sancio Panza.
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