Regia di Silvio Soldini vedi scheda film
Atmosfere di dolore, di perdita di identità, di trasfigurazione della realtà.
Gli interpreti, ottimamente in parte, esprimono alla perfezione lo spaseamento di chi si è perso o si è fatto dimenticare dalla vita. L'aria livida e gelida della ricca Svizzera si scontra con un mondo di 'dimenticati' e di 'fuori luogo' che non si sanno più riconoscere ne ritrovare, al di fuori del proprio mondo. Un rischio, nel racconto e nell'esposizione, c'è, purtroppo! La ripetitività delle situazioni ed una storia che si mostra, alla lunga, poco interessante, aprono la porta ad un pericolo costante: la noia.
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