Regia di Irwin Winkler vedi scheda film
La mia prima recensione andava per forza fatta su un film che ha saputo centrare in pieno il mio cuore.
Non aspettatevi una trama più che sorprendente ma una sceneggiatura che saprà rimanervi impressa. Infatti, di questo film il fattore che mi ha sorpreso molto (positivamente) è senza dubbio una serie di frasi che, ripensandoci dopo il film, ti fanno riflettere, a volte, facendoti anche stringere il cuore.
Per quanto riguarda la scenografia, posso capire alcune discussioni visto che le scene si svolgono per lo più sulla scogliera californiana che regala tramonti mozzafiato, ma alcune inquadrature amalgamano perfettamente tutti i fattori per rendere il film un buon film.
Parliamo ora dei protagonisti: la figura che analizzerei per prima è quella del figlio Sam (Hayden Christensen), ragazzo difficile con la faccia piena di piercing e l'ombretto sugli occhi. Penso che Hayden abbia saputo immedesimarsi, come non mai, in un personaggio pieno di sfaccettaute offrendo una performance che apprezzo moltissimo. :)
Il padre (Kevin Kline), invece, non è un personaggio particolarmente dinamico, ma alcune espressioni del volto di Kevin hanno saputo veramente rendere anche le scene più lente molto coinvolgenti. Devo ammettere, però, che non è la sua iterpretazione migliore nella sua carriera.
Il rapporto tra questi due personaggi è ben riuscito e non così scontato.
L'ultima figura degna di nota è la madre (Kristin Scott Thomas), donna divorziata ma con il cuore pieno di rimorsi e dubbi.
Elencati già molti aspetti mi rimane solo da complimentarmi con Mark Isham, che con i suoi brani accompagna sempre alla perfezione ogni scena.
Invito tutti, perciò, alla visione di questo film per poter giudicare personalmente ma anche coloro che
già lo hanno visto per provare a vederlo con occhi nuovi.
Vi lascio con una frase di George, il personaggio di Kevin Kline: "il cambiamento può essere così costante che non senti nemmeno la differenza fino a quando non cambia tutto. Può essere un processo così lento che non ti accorgi che la tua vita è meglio o peggio finché non è diversa. Oppure il cambiamento può essere radicale e tutto è diverso in un attimo. È capitato così a me."
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