Regia di Christian Petzold vedi scheda film
TFF 41 - FUORI CONCORSO
Il cielo brucia verso monte a causa di incendi boschivi fuori controllo, mentre il mare luccica grazie alla magia scenografia di alghe dalle sfumature fluo davvero ammalianti.
In mezzo a tutto ciò un giovane ed impacciato scrittore è alle prese con i dilemmi e le insicurezze legale al completamento di Club sandwich, il suo tribolato secondo romanzo che non lo convince, e che non riesce a concludere. Per cercare di arrivare a terminarlo, incalzato dal suo editore esigente e ansioso, il giovane accetta l'invito di trascorrere alcuni giorni proprio in quella località, in una casa di famiglia circondata dal bosco e a pochi passi dal mare.
I due, dopo un inconveniente d'auto, scoprono che in quella casa dovranno convivere con una giovane a cui la madre dell'amico ha affittato una stanza. Scopriranno presto che la donna è una splendida e disinibita ragazza che fa la stagione come gelataia nel vicino villaggio, e che si intrattiene nottetempo con l'aitante bagnino locale.
Ma presto le coppie si amalgameranno mutando l'ordine di qualche addendo, e il nostro scrittore maturerà forse almeno un po' dal pregiudizio capriccioso che lo contraddistingue e lo limita, non solo artisticamente.
Fino al momento in cui la natura sceglierà di vendicarsi, soprattutto nei confronti di chi non ha colpe.
Il nuovo, bellissimo film di Christian Petzold è una boccata di ossigeno genuina, a tratti sin azzardata, ma perfetta, in grado di scaldare il cuore arrischiandosi felicemente verso gli impervi sentieri della denuncia ecologica, scagliandosi anche in modo netto e preciso come un bisturi affilato, contro il pregiudizio e la presunzione che, troppo spesso, impediscono a chi ne è condizionatodi cogliere il meglio della propria ispirazione ed eventuale genuinità.
Un film stupendo, arguto ma anche in grado di scaldare il cuore, e che a tratti evova la limpidezza e genuinità di messaggio del cinema del grande Rohmer. Ottimi interpreti, tra cui spiccano i due "antagonisti" Thomas Schubert e la sempre incantevole Paula Beer.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta