Regia di Matt Johnson vedi scheda film
A qualcuno manca The Office? Ci pensa Matt Johnson: BlackBerry, la storia del cellulare “che tutti avevano prima di avere un iPhone”, è girato allo stesso modo, con gli zoom e le reazioni dei personaggi - scandalizzati e nevrotici - a puntellare ogni scena dentro uffici, aziende e laboratori. Per il resto, è The Big Short il grande riferimento dello sforzo di Johnson, che con The Dirties 10 anni fa aveva confermato una certa sensibilità nerd per scelte di formato e di messa in scena (quello è un found footage, questo è una commedia alla Adam McKay, il peso specifico è lo stesso).
La passione dei due nerd Mike e Doug, trasformata nell’investimento del decennio da Jim, è una storia di ascesa e caduta triangolare in perfetto stile “fallimento americano”: Mike da nerd si trasforma in yuppie; Jim era yuppie e rimane yuppie; Doug era nerd e rimane nerd. Tutti e tre a lottare per il proprio ideale di affare e di guadagno, anche tramite mezzi illeciti, in un’echo chamber tradita da un temporaneo successo e in caduta libera quando Steve Jobs annuncia la creazione di iPhone. Divertente ma meno sagace di quel che vuole apparire (nel 1996, “c’è internet in questa stanza in questo momento”, tra le più suggestive e riuscite battute), BlackBerry è soprattutto una grande compilation sconsiderata di rock anni 90, con un momento dedicato a Good Morning Captain degli Slint che spinge a chiedersi: perché, che c’entra?
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