Pauline ha 66 anni e un handicap che la rende simile a una bambina, bisognosa di tutto. Improvvisamente la sorella Martha, che la accudisce amorevolmente, viene a mancare, disponendo nel testamento che i suoi averi andranno a colei che, fra le due sorelle superstiti, accetterà di occuparsi di Pauline. Sia Paulette, single vanesia tutta dedita al suo negozio di merceria e alla passione per l'operetta, che Cécile, che vive a Bruxelles con un uomo gretto e meschino, sono molto interessate all'eredità ma non a farsi carico di Pauline, che si ritrova così oggetto di un triste palleggiamento...
Note
Dal Belgio arriva una storia che parla del disagio mentale e della difficoltà nella società di oggi di accettare la vecchiaia. Malinconico e senza grandi sussulti, con un finale che a più di un critico è parso eccessivamente buonista, il film di Debrauwer si riscatta abbondantemente con una secchezza descrittiva che crea una profonda empatia nello spettatore e con la toccante interpretazione di Dora van der Groen.
Film delicato e che fa riflettere, seppure con un velo di tristezza, su cosa sia importante nella vita. Se Dora van der Groen e Ann Petersen, superlative nell'interpretare i loro difficili personaggi, fossero state americane anziché fiamminghe sarebbe arrivata la nomination agli Oscar.
Non è facile fare film sull'handicap perchè spesso si scade nel pietismo. Pauline & Paulette ha un finale parzialmente "buonista", ma verosimile. L'espressione rassegnata di Paulette, nel finale, esprime forte amarezza… Non la dimenticherò.
Il vecchietto dove lo metto,dove lo metto non si sa,mi dispiace non c'è posto,non c'è posto per carità(Domenico Modugno).E'la storia di Pauline,vecchia con il cervello da bambina,non sa leggere,parla in modo poco spedita,ragiona in modo elementare.Quando la sorella Martha che ha badato a lei per tutta la vita muore improvvisamente Pauline diventa un ingombro per le altre due… leggi tutto
Film visto non tanto per particolare interesse, quanto perché era tra i film più vecchi nella mia infinita lista di most wanted. Film infatti della stagione 2001-2002, parla di questa vecchia ritardata mentale che nessuna sorella vorrebbe in casa. Poi in qualche modo le cose si sistemano. Non siamo al livello di Rain man, magari, ma davanti a un breve filmetto franco belga… leggi tutto
Film visto non tanto per particolare interesse, quanto perché era tra i film più vecchi nella mia infinita lista di most wanted. Film infatti della stagione 2001-2002, parla di questa vecchia ritardata mentale che nessuna sorella vorrebbe in casa. Poi in qualche modo le cose si sistemano. Non siamo al livello di Rain man, magari, ma davanti a un breve filmetto franco belga…
Il vecchietto dove lo metto,dove lo metto non si sa,mi dispiace non c'è posto,non c'è posto per carità(Domenico Modugno).E'la storia di Pauline,vecchia con il cervello da bambina,non sa leggere,parla in modo poco spedita,ragiona in modo elementare.Quando la sorella Martha che ha badato a lei per tutta la vita muore improvvisamente Pauline diventa un ingombro per le altre due…
Ovvero i film che ho inserito nella mia tesi universitaria sugli anziani. Ognuno mette in luce un aspetto diverso, secondo me tutti questi film hanno qualcosa da dire sulla vecchiaia. E sulla vita, in generale.
CHISSÀ SE ESISTE UNA SCUOLA, O SE SI PUÒ STUDIARE UNA MATERIA, OPPURE SEGUIRE UN CORSO PER IMPARARE QUEL TOCCO “leggero e grazioso” che fa di un film un piccolo gioiello da custodire gelosamente. Magari come Pauline, una donna di 66 anni che sembra una bambina, conserva preziosamente nel suo album ritagli di giornale e di libri che ritraggono fiori e pezzi di carta da pacchi con…
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Commenti (4) vedi tutti
Film delicato e che fa riflettere, seppure con un velo di tristezza, su cosa sia importante nella vita. Se Dora van der Groen e Ann Petersen, superlative nell'interpretare i loro difficili personaggi, fossero state americane anziché fiamminghe sarebbe arrivata la nomination agli Oscar.
commento di SteSondrio88Ingenuo film, molto ingenuo ma delicato proprio per questo. Capolavoro sulla diversità e sui problemi della diversità ma senza scadere.
commento di sillabaNon è facile fare film sull'handicap perchè spesso si scade nel pietismo. Pauline & Paulette ha un finale parzialmente "buonista", ma verosimile. L'espressione rassegnata di Paulette, nel finale, esprime forte amarezza… Non la dimenticherò.
commento di XiaoFilm in sordina sul "diverso". Non l' autistico, stavolta, ma l' anziano. Piccolo incanto
commento di Ramito