Regia di Estibaliz Urresola Solaguren vedi scheda film
Nessuno mette in dubbio la buona volontà del film di Solaguren, incentrato su un bambino con disforia di genere che trova modi particolari e alternativi per esprimersi e comunicare col mondo degli adulti. Nessuno mette in dubbio la delicatezza, il pudore, la tenerezza del protagonista, le intenzioni di scrittura; anche il parallelo col personaggio della madre di Aitor/Lucìa, scultrice con la cera d’api, che cerca un modo per esprimere se stessa, è diligente e scorrevole.
Ma 20000 especies de abejas è un film senza immagini, con un paio di “situazioni” ma senza tensione, un pathos didascalicamente attivato da tempi e attese, privo di qualunque scelta parziale. Insopportabilmente prudente, su cui davvero c’è poco da dire.
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