Dopo aver attraversato l'Europa tra mille difficoltà, Aleksei arriva a Parigi per arruolarsi nella Legione straniera francese, corpo militare altamente selettivo che consente a qualsiasi straniero, anche privo di documenti, di ottenere un passaporto francese. Nella zona del delta del Niger, Jomo combatte contro le compagnie petrolifere che minacciano la sopravvivenza del suo villaggio. La sorella Udoka, invece, sogna di scappare.
Franz Rogolwsky in gran spolvero, la musica di Vitalic potente e ipnotica, un linguaggio visivo sorprendente fanno di questo film un piccolo grande capolavoro degno di nota in un panorama italiano non sempre idilliaco
Un film conturbante, carico di fascino e ambiguità. Una perla rara nel panorama desolato e desolante del cinema italiano. Ed è un' opera prima! Da vedere assolutamente.
AL CINEMA/ ORSO D'ARGENTO AL FESTIVAL DI BERLINO per il migliore contributo artistico.
Il trentenne bielorusso Alekseï desidera lasciarsi alle spalle un passato pieno di incertezze che promette un futuro senza speranze.
Per questo motivo decide di entrare a fare parte della Legione Straniera, approfittando della opportunità riservata a chi riesce ad inserirsi in quel gruppo di… leggi tutto
Disco Boy è un film molto particolare, e, dopo averlo visto avevo la chiara sensazione di non averci capito assolutamente niente.
Poi ho fatto passare qualche ora lasciando che il film in qualche modo sedimenti nella mia mente e nel mio cuore, per vedere cosa ne sarebbe uscito dopo.
Devo dire, che qualche ora mi ha aiutato a schiarirmi le idee e a capire come in questo film ci siano tre… leggi tutto
Piccolo film d'esordio di Giacomo Abruzzese, che tenta la via del Cinema quasi sperimentale o, quantomeno, molto moderno. Storia di un clandestino bielorusso, che arrivato in Francia dopo aver perso l'amico nel tragitto, ha come sola speranza di inclusione, l'arruolamento nella famigerata Legione Francese, che dà, dopo cinque anni di servizio, una nuova identità e una nuova… leggi tutto
Disco Boy è un film molto particolare, e, dopo averlo visto avevo la chiara sensazione di non averci capito assolutamente niente.
Poi ho fatto passare qualche ora lasciando che il film in qualche modo sedimenti nella mia mente e nel mio cuore, per vedere cosa ne sarebbe uscito dopo.
Devo dire, che qualche ora mi ha aiutato a schiarirmi le idee e a capire come in questo film ci siano tre…
DISCO BOY
Disco Boy colpisce.
Giacomo Abruzzese, regista illuminato, fornisce una visione artistica, fotografica eccellente, supportata da una musica che ha con sè elementi abissali, lirici e melanconici che portano verso la trance.
Questo corollario visivo primario tra intensi viola e verdi, arricchito dalla trama musicale di Vitalic,…
Lasciata la Bielorussia per entrare nelle file della legione straniera francese dopo avere scavalcato il confine clandestinamente, ben presto Aleksei (Rogowski) si ritrova in missione nel Niger, dove un gruppo di ribelli sta combattendo contro il governo che, in combutta con le compagnie petrolifere, sta affamando la popolazione locale. Il compito della legione straniera è quello di…
Piccolo film d'esordio di Giacomo Abruzzese, che tenta la via del Cinema quasi sperimentale o, quantomeno, molto moderno. Storia di un clandestino bielorusso, che arrivato in Francia dopo aver perso l'amico nel tragitto, ha come sola speranza di inclusione, l'arruolamento nella famigerata Legione Francese, che dà, dopo cinque anni di servizio, una nuova identità e una nuova…
AL CINEMA/ ORSO D'ARGENTO AL FESTIVAL DI BERLINO per il migliore contributo artistico.
Il trentenne bielorusso Alekseï desidera lasciarsi alle spalle un passato pieno di incertezze che promette un futuro senza speranze.
Per questo motivo decide di entrare a fare parte della Legione Straniera, approfittando della opportunità riservata a chi riesce ad inserirsi in quel gruppo di…
Cominciamo subito con una piccola sorpresa, L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano, con Pierfrancesco Favino entra di prepotenza nella programmazione cinematografica di questo weekend con quasi 400 schermi,…
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Commenti (4) vedi tutti
Franz Rogolwsky in gran spolvero, la musica di Vitalic potente e ipnotica, un linguaggio visivo sorprendente fanno di questo film un piccolo grande capolavoro degno di nota in un panorama italiano non sempre idilliaco
leggi la recensione completa di gaiartUn film di esordio che vive sulle gesta del protagonista, poche parole ma anche poco comprensibile.
commento di ezioIl talento registico è indubbio, ma il film perde molto verso la fine, straordinaria la fotografia e la colonna sonora di Vitalic
commento di frankdeniroUn film conturbante, carico di fascino e ambiguità. Una perla rara nel panorama desolato e desolante del cinema italiano. Ed è un' opera prima! Da vedere assolutamente.
commento di Cruising