Francia, XIX secolo. Da più di vent'anni Eugénie è una stimata cuoca, socia e collega del celebre gastronomo Dodin Bouffant. A forza di passare del tempo insieme in cucina, tra i due nasce un sentimento innegabile. Ma Eugénie, per mantenere la sua libertà, si è sempre rifiutata di sposare il suo Dodin.
Mentre si passa buona parte del film in questa succulenta dimostrazione di alta cucina, si sviluppa la storia d’amore, trattenuta dalla donna.
Juliette Binoche e Benoît Magimel in evidente stato di grazia, in un film dalla magica regia: un bellissimo (e gustoso) film.
Film molto delicato e ben girato, la cui apparente lentezza è necessaria per "gustarlo" pienamente. Quanto è brava la Binoche!
Consiglio, non va visto a digiuno, altrimenti..è una sofferenza!!!
3 stelle e mezzo
"La passion de Dodin Bouffant" è un film anomalo per certi versi, una pellicola di oltre due ore incentrata sulla meticolosa preparazione di pietanze della cucina francese poco note qui in Italia, un film dunque che non risulta molto incentrato sulla trama, ma che si inserisce in quel sottogenere di cui anni fa "Il pranzo di Babette" fu uno dei più noti esponenti, un cinema dove le… leggi tutto
76° FESTIVAL DI CANNES 2023 – IN CONCORSO
Mangiano, cucinano, leggono o stilano menu, si invitano gli uni con gli altri a pranzi luculliani, mangiano , cucinano, mangiano, cucinano, mangiano, mangiano , mangiano.
Tran Anh Hung non ha certo avuto remore ad insistere sul tema centrale del suo film, che è girato bene, con delicatezza e tenue eleganza e termina… leggi tutto
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Il film era stato scelto dalla Francia come quello candidato agli Oscar ma ahimé non ha avuto successo e forse poca eco.
Francia fine 800, la scena di apre
( e dura almeno un quarto
d ora) su una cucina di una villa in campagna. Qui operano Eugenie e Dodin il cuoco detto il principe , per la sua abilità nel creare piatti. Offrono una cena squisita a un gruppo di…
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FESTIVAL DI CANNES 76 - CONCORSO - PREMIO MIGLIOR REGIA
Era dai tempi del gran film premio Oscar come miglior film straniero di Gabriel Axel, "Il pranzo di Babette" che una tavola imbandita non esercitava il fascino magico di un rituale ove passione e voglia di vivere e tendere alla perfezione venissero comunicate con tanta efficacia.
A trent'anni esatti da quella Caméra…
76° FESTIVAL DI CANNES 2023 – IN CONCORSO
Mangiano, cucinano, leggono o stilano menu, si invitano gli uni con gli altri a pranzi luculliani, mangiano , cucinano, mangiano, cucinano, mangiano, mangiano , mangiano.
Tran Anh Hung non ha certo avuto remore ad insistere sul tema centrale del suo film, che è girato bene, con delicatezza e tenue eleganza e termina…
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Commenti (5) vedi tutti
Regia meritevole e giustamente premiata. Il film è una bellissima cornice senza quadro perché, in fin dei conti, dice molto meno di ciò che mostra. 6
commento di fra_pagaMentre si passa buona parte del film in questa succulenta dimostrazione di alta cucina, si sviluppa la storia d’amore, trattenuta dalla donna. Juliette Binoche e Benoît Magimel in evidente stato di grazia, in un film dalla magica regia: un bellissimo (e gustoso) film.
commento di michemarTogliendo spignattamenti vari e dialoghi culinari, rimane ben poco.
commento di gruvierazFilm molto delicato e ben girato, la cui apparente lentezza è necessaria per "gustarlo" pienamente. Quanto è brava la Binoche! Consiglio, non va visto a digiuno, altrimenti..è una sofferenza!!! 3 stelle e mezzo
commento di xale78xCorso di cucina mancato.
commento di iro