Nel 2013, la 64enne Diana Nyad - giornalista, scrittrice e nuotatrice di fondo agonistica - decide che diventerà la prima persona ad attraversare a nuoto il tratto di mare che separa Cuba dalla Florida.
Annette Bening e Jodie Foster ci mettono tutto l'impegno possibile, da grandi attrici quali sono, ma la sceneggiatura è lacunosa. Si limita a raccontare "l'impresa", ma non vengono sufficientemente approfondite le motivazioni che spingono questa donna a compierla, col risultato che non si empatizza e non ci si emoziona. 3 stelle, per le attrici.
I messaggi universali non possono/devono mai passare di moda o essere sottovalutati. A ricordarli non si sbaglia mai, in quanto, con i dovuti aggiustamenti, riguardano tutti e valgono dappertutto, regalando suggerimenti che rinvigoriscono lo spirito, che tornano utili per affrontare a testa alta le piccole e grandi sfide che accompagnano ognuno di noi.
Il cinema è uno strumento valido… leggi tutto
I messaggi universali non possono/devono mai passare di moda o essere sottovalutati. A ricordarli non si sbaglia mai, in quanto, con i dovuti aggiustamenti, riguardano tutti e valgono dappertutto, regalando suggerimenti che rinvigoriscono lo spirito, che tornano utili per affrontare a testa alta le piccole e grandi sfide che accompagnano ognuno di noi.
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Commenti (2) vedi tutti
Annette Bening e Jodie Foster ci mettono tutto l'impegno possibile, da grandi attrici quali sono, ma la sceneggiatura è lacunosa. Si limita a raccontare "l'impresa", ma non vengono sufficientemente approfondite le motivazioni che spingono questa donna a compierla, col risultato che non si empatizza e non ci si emoziona. 3 stelle, per le attrici.
commento di xale78xInteressante e pure istruttivo, anche se la regia si dimostra talvolta un po' confusionaria e la sceneggiatura un po' lacunosa. Comunque discreto.
commento di gruvieraz