Regia di Carmine Gallone vedi scheda film
Terzo capitolo (ma potrebbe essere già l'ennesimo) della saga del prete e del politico emiliani. L'eterna sfida fra i due uomini di potere (sulle anime o sui cittadini) si arricchisce di nuovi episodi, ma comincia a mostrare decisamente la corda: dopo tre film, ormai, le idee scarseggiano e spesso e volentieri si ripetono. E' una serie ininterrotta di conferme, sui personaggi e sui loro atteggiamenti; in questo capitolo in particolare la storia sembra virare poco poco a favore di Don Camillo, che viene in aiuto di Peppone più spesso di quanto il contrario avvenga. Come già nel secondo film, anche questo comincia dalla scena con cui il precedente finiva. Curiosissima la presenza di Memmo Carotenuto (romano verace) doppiato in emiliano.
Il prete ed il sindaco di un paesino emiliano bisticciano di continuo, ma sono profondamente amici. Il sindaco si candida alla Camera ed il prete, suo malgrado, lo aiuta a raggiungere Montecitorio (ma anche a smaltire un carrarmato, residuato bellico, ed a non farsi lasciare dalla moglie).
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