Regia di Lee W. Beaver (Carlo Lizzani) vedi scheda film
E' un prodotto che non lascia una grande impronta nemmeno nel limitato campo del genere western; trova la sua particolarità nella lieve polemica sociopolitica sottesa dal piano di vendetta messo in atto dal protagonista. Povero, solo e indifeso, Requiescant diviene spietato e 'vincente' grazie alla violenza dell'arma ed alla potenza ideologica del suo percorso vendicativo. Nota di interesse nella presenza di Pasolini come attore (e c'è anche Ninetto Davoli); il resto è piuttosto scontato e blando. "La guerra è orribile perchè si ammazza la pietà", conclude e chiosa proprio Pasolini. D'altro da ricordare c'è poco.
Un bambino messicano sopravvive al massacro della sua famiglia. Cresciuto, comincerà una personale vendetta sterminando gli americani 'invasori' a più non posso. Il suo soprannome? Requiescant: 'ripòsino' in pace, dalla formula che pronuncia ad ogni cadavere che lascia sul suolo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta