Regia di Ilker Çatak vedi scheda film
Buon lavoro.Ottima la prova degli attori
In una prestigiosa scuola tedesca, la professoressa Carla Nowak insegna matematica ed educazione fisica, a una seconda media; è brava ed empatica. Tutto sembra filare liscio, almeno fino a quando un consiglio disciplinare, convocato per scoprire il responsabile di alcuni piccoli furti, consumati all'interno dell'istituto, non innesca un’inarrestabile serie di reazioni a cascata: i rapporti si incrinano e lentamente il clima di fiducia e solidarietà degenera, trasformando il confronto in un gioco al massacro tra studenti, insegnanti e genitori. Carla diventa il capro espiatorio di questa guerra dei nervi. Difficile esprimersi circa questo prodotto cinematografico di indubbio valore e spessore artistico, ma anche un tantino ostico. La regia senza divagazioni, va al sodo e denuncia il malessere di un istituzione che non funziona, sia sul piano didattico che su quello organizzativo e umano. La tolleranza zero invocata dalla preside e di contro la democrazia, il rispetto reciproco e la comprensione, suggerite e cercate con affanno da Carla, non pagano, entrambe; la situazione precipita senza che ci si possa porre riparo, la storia non suggerisce soluzioni, ma espone la situazione. Probabilmente la lettura di questo prodotto cinematografico va ampliata su altri livelli, come alcuni utenti hanno giustamente rilevato e coinvolge anche una dimensione sociale e familiare. In tutti i casi il film è teso, essenziale, ben interpretato e soprattutto offre diversi spunti di riflessione
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