Claudio è diventato re dopo aver ucciso il fratello, al quale è subentrato anche nel talamo nuziale. Ma anziché arrovellarsi sulla vendetta da compiere, annoiato dalle rivelazioni di Orazio e dagli struggimenti di Ofelia, suo nipote Amleto preferisce progettare una fuga a Parigi con Kate, "stella" della compagnia ambulante che dovrebbe riprodurre in palcoscenico i misfatti avvenuti a corte.
Note
Ispirandosi a un testo (1877) di Jules Laforgue, che già lo stravolgeva in chiave satirica, Bene affonda le mani nel mito del "pallido principe" contaminandolo con le fonti più svariate - da Freud a Gozzano - e con un gusto cromatico-scenografico a dir poco debordante.
Geniale, ma piuttosto ostico. Belli alcuni passaggi poetici. Dominato da nudità e costumi carnevaleschi. Un tantativo di girare la storia in commedia alla Gassman. 6.5
Carmelo Bene odiava il cinema. E si capisce dalla visione di questo suo Amleto. Lo stile (?) adottato in questo suo film (?) fa sembrare ordinario e accademico quello del coevo Ken Russel! Un film dissonante, cacofonico. Come una sinfonia rumorista, dove si sovrappongono diverse e contrastanti tracce strumentali e vocali. All'avanguardia musicale del Novecento, più che al modernismo… leggi tutto
A parer mio questo è il migliore tra i film di Carmelo Bene. Si sente la solidità dell'avere alla base un testo (Laforgue) già ironico e folle al quale il regista/attore non fa altro (e non è poco) che aggiungere la sua carica di follia corrosiva, di Shakespeare rimane poco ed emerge tutta la forza dell'autore di cinema/teatro e della sua assoluta anarchia. Tutto è spezzato nell'opera di… leggi tutto
La fine del mondo. Senza le parti noiose.
Parte lenta, ha un momento di stanca effettuando il giro di boa giunt'all'incirca a metà e si spegne un po’ verso la fine (ma ha pure dei…
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
Amo il cinema e amo l'autore teatrale elisabettiano per eccellenza, William Shekspeare, autore che al cinema ha dato tanto, e tanto il cinema ha preso da lui, storie tragiche, commedie, personaggi memorabili e storie…
Una trentina di autori, un centinaio di film e serie. Insomma: un prologo, appena.
Nota bene. La lista è chiusa -- tanto per una questione soggettiva quanto di tecnica…
Un film che ha l'indubbio pregio dell'originalità, anche perché il cinema di Carmelo Bene (se di vero e proprio "cinema di Carmelo Bene" si può parlare) si nutre del teatro, proprio e di altri. Un Amleto di meno si basa sull'omonima pièce dello stesso istrione pugliese, a sua volta ispirata a un'opera teatrale di Jules Laforgue, che riprende l'immortale personaggio…
Carmelo Bene odiava il cinema. E si capisce dalla visione di questo suo Amleto. Lo stile (?) adottato in questo suo film (?) fa sembrare ordinario e accademico quello del coevo Ken Russel! Un film dissonante, cacofonico. Come una sinfonia rumorista, dove si sovrappongono diverse e contrastanti tracce strumentali e vocali. All'avanguardia musicale del Novecento, più che al modernismo…
Sul n.34 di FilmTv (Ligabove in copertina) nella sezioncina Happy Birthday To , Carmelo Bene compie 72 anni. A me risulta deceduto il 16 Marzo 2002. Che il nostro amatissimo giornale abbia in redazione un qualche…
Teatro come tempo reale e cinema come tempo irreale. Coniugare i due rende irreale il primo, pur nella sua realtà, e reale il secondo, attiguamente alla sua irrealtà. "... a volte sali sul palcoscenico tentando di…
Delirante versione sui generis di un'opera classica. Bene poteva permetterselo: scenografie da fantascienza, costumi futuristi, colori forti, dialoghi sbriciolati e rimescolati, regia frenetica, la logica che va e viene. Non tanto una chicca, quanto una curiosità.
A parer mio questo è il migliore tra i film di Carmelo Bene. Si sente la solidità dell'avere alla base un testo (Laforgue) già ironico e folle al quale il regista/attore non fa altro (e non è poco) che aggiungere la sua carica di follia corrosiva, di Shakespeare rimane poco ed emerge tutta la forza dell'autore di cinema/teatro e della sua assoluta anarchia. Tutto è spezzato nell'opera di…
Sgargiante, eccentrico e nevrastenico come la maschera del suo attore/regista Carmelo Bene. Rivisitazione dell'opera originale in una maniera più che......originale. Sperimentazione filmica in cui i costumi, i colori, le scenografie e i dialoghi portano lo spettatore in un'atmosfera delirante....
Solo tre persone ebbero il oraggio di pisciar e cacar in testa ai professori e alle loro dottoreggainti, accademiche stoltezze
ARTHUR RIMBAUD
JIM MORRISON
CARMELO BENE
e naturalmente io:
quando uscirà il…
Si presentò alla data fatidica rantolando sangue.. dispensava polpa di gengive a chiunque ne chiedesse.. poteva avvertire, orecchiando discreto i bisbigli insolenti dell'altro-da-sè, l'umore del nulla. Fortunato…
Visioni dissimili o fedeli, futuriste o neo-classiche, estetizzanti o più dense... il nuovo Shakespeare ha mille volti. Sette di questi vi guardano negli occhi. Sosterrete lo sguardo..?
Omaggiando in ritardo (anche se presente in alcune mie vecchie playlist) il Genio (Il Genio, Genio) di Carmelo Bene, che da molti mesi non può più dirigere la saliva della sua creatività.
E soprattutto, ci…
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Commenti (1) vedi tutti
Geniale, ma piuttosto ostico. Belli alcuni passaggi poetici. Dominato da nudità e costumi carnevaleschi. Un tantativo di girare la storia in commedia alla Gassman. 6.5
commento di Brady