Trama
Siamo negli anni della contestazione e la ribellione giovanile non risparmia neppure il paesino di Brescello. Il figlio di Peppone è un extraparlamentare e un giovane pretino in vena di innovazioni postconciliari mette in crisi il parroco tradizionalista. Altra zizzania viene portata da Caterina, una inquieta nipote di don Camillo.
Note
Mario Camerini accettò di continuare le riprese del film, che era stato interrotto per la morte di Fernandel, sostituendo l'attore francese con Gastone Moschin. Nonostante la firma del vecchio maestro, l'operazione è un po' balorda.
Recensioni
Doveva essere interpretato dalla coppia storica, Fernandel e Gino Cervi, e girato dal francese Christian Jacque (d’altronde la mossa vincente dei primi due Don Camillo fu affidare la regia ad uno straniero). Poi l’attore francese morì, Cervi si defilò insieme a Jacque. La palla passò allora ad un Mario Camerini sul viale del tramonto che si ritrovò a… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Recensioni
In origine voleva essere il sesto film della serie cominciata nel lontan(issim)o 1952 per la regia del francese Duvivier; purtroppo però un altro direttore francese, Christian-Jaque, dovette abbandonare la lavorazione durante l'estate del '70 a causa della cattiva salute di Fernandel. Alla morte di quest'ultimo (febbraio 1971) il materiale già girato da Christian-Jaque (con… leggi tutto
2 recensioni negative
Commenti (4) vedi tutti
Non si salva né come ulteriore episodio né come film in sé. Non tanto i protagonisti che si atteggiano pure, ma per sceneggiatura e regia in un film poco credibile, già vecchio ai tempi ed oggi non più riproponibile neanche in una rassegna di quartordine alle ore 3.30 di mattina su una rete di provincia. Voto 3.
commento di ivanobluForse era meglio desistere.... dal girarlo... Tanti onori al mitico Fernandel!!! Come te, nessuno!!
commento di Bradyquesto, signori miei, è un klassico.
commento di kkkultimo film su Don Camillo.Fernandel morì durante le riprese al suo posto fu chiamato Moschin,Gino Cervi fu sostituito da Lionel Stander e Chirstian Jacque da Mario Camerini.Passabile
commento di antonio de curtis