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Divagazioni delle signore in vacanza

Regia di Ernst Hofbauer vedi scheda film

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La recensione su Divagazioni delle signore in vacanza

di undying
5 stelle

Tentativo fallito, da parte del produttore tedesco Wolf C. Hartwig, di dare corso a un altro filone di "report", quello sulle donne in vacanza. Film che presenta pregi e difetti nella media dei vari derivati da "Schulmädchen-Report", distribuito, dopo varie traversie, anche in Italia.


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Gli impiegati di un'agenzia di viaggi raccontano, commentandole, diverse storie su turiste alla ricerca di avventure.

 

Nota: i titoli dei singoli episodi, anticipatori di una breve sinossi, sono stati attribuiti arbitrariamente.

 

Sulle piste da sci (**)

Uschi e Krista (Karin Götz), accompagnate dalla zia Paula, si trovano in vacanza presso una stazione sciistica. Quando Paula cade dagli sci, rompendosi la tuta, viene prontamente soccorsa dell'istruttore, che la conduce in una camera d'albergo, finendo per farci l'amore. Le nipoti, che l'hanno seguita, attendono che Paula esca, per poi invitare l'istruttore nella loro camera. Più tardi, per non farsi scoprire dalla zia, l'uomo è costretto a fuggire sul balcone, quindi scendere a terra e attraversare la stazione, affollata di gente, coprendosi con un solo asciugamano...

 

La valigetta (*1/2)

Tre ragazze (tra le quali Elisabeth Volkmann e Margot Mahler), in Grecia, giocano un brutto tiro alla loro guida turistica, nascondendogli la valigia. In realtà il gesto è mirato a ricattare l'uomo, costringendolo a fare sesso con loro per riavere indietro i suoi effetti personali.

 

Quando calienta el sol (*1/2)

Due amici, Luis e Miguel, arrivano a picchiarsi per Andrea (Astrid Frank), una turista tedesca che, in compagnia di Karla (Nadine De Rangot), trascorre le vacanze sulla costa spagnola. Le due ragazze, molto disinibite, prendono l'abbronzatura integrale. Più tardi, al tramonto, iniziano ad amoreggiare con ogni ragazzo presente in spiaggia, portando ognuno di loro allo sfinimento.

 

I collezionisti (*)

Un gruppo di giovani, in viaggio con un pulmino, sosta in varie zone piazzando delle tende. La comitiva errante seduce diverse ragazze locali, finendo di volta in volta col rubare loro gli indumenti intimi.

 

L'acqua miracolosa (*)

Una donna attempata, stanca delle scarse prestazioni del marito, seduce l'albergatore dell'hotel in cui sta passando le ferie. Per pura casualità il coniuge beve dell'acqua miracolosa, che riesce a ridargli vigore, riconquistando così le attenzioni della moglie.

 

Confessioni intime (**)

Italia. Renate (Evelyne Traeger) mentre sta facendo la spesa in un negozio, incontra un prete al quale in seguito confessa la sua storia con un ragazzo materialista, apparentemente attratto solo dal suo corpo. Renate segue quindi il consiglio del sacerdote, decidendo di lasciarlo.

 

La villa del ritrovo (**1/2)

Italia. Padre, madre e figlia fingono di partire in vacanza con differenti destinazioni, per poi invece raggiungere una loro casa di proprietà, in riva al mare. Quando la figlia, con l'amica Helga (Marianne Sock) e i loro rispettivi fidanzati, giunge in prossimità della villa, con un binocolo nota che è presente sul balcone una donna nuda (Monika Rohde). La sua sorpresa è destinata ad aumentare: raggiunta la casa e facendo pure una foto, scopre che è in compagnia del padre. Presto arriva sul posto anche la madre, che resta ben poco turbata dal tradimento, essendo anche lei... in compagnia di un giovane amante.

 

L'autostoppista (***1/2)

Mentre trascorre le sue vacanze a Palma di Maiorca, Ina (Sybil Danning), fanciulla di una bellezza incantevole, riceve complimenti da ogni ragazzo che incontra (con frasi non troppo romantiche, del tipo: "Senorita tu es molto bonita"). Dovendo allontanarsi dall'hotel, sceglie di fare l'autostop. Dopo una serie di disavventure trova finalmente un uomo disposto a darle un passaggio, senza immaginare che il suo obbiettivo è quello di metterle le mani addosso. Ad auto ferma, Ina riesce a fuggire evitando in parte le aggressioni del bruto, venendo infine salvata da un giovane hippy di passaggio. Per un problema alla macchina, i due sono costretti a sostare in un hotel, durante una notte in cui infuria un temporale.

 

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Ecco un altro esempio, da parte dei produttori cinematografici tedeschi - in particolare di Wolf C. Hartwig - in questo caso associati con altri dell'allora Jugoslavia, di trattare lo stesso tema (da finto "report"), sulla scia del successo di "Schulmädchen-Report" e derivati. Se la serie sulle studentesse è giunta a ben 13 capitoli e quella sulle casalinghe a 6, infiniti [1] sono stati i singoli tentativi che non hanno avuto corso, in quanto probabilmente meno graditi dal pubblico. Nel caso di Urlaubsreport - Worüber Reiseleiter nicht sprechen dürfen ("Rapporto sulle vacanze - Di cosa le guide turistiche non sono autorizzate a parlare") - molto più semplicemente tradotto, in Italia, come Divagazioni (erotiche) delle signore in vacanza - appare quasi identico, alla restante serie di pellicole simili, lo staff tecnico, con a capo il regista Ernst Hofbauer (affiancato, alla seconda unità, da Walter Boos). Anche in questa occasione, vista la quantità degli episodi, le storie scritte dal poco ispirato Günther Heller appaiono superficiali, senza alcuno sviluppo credibile, spesso senza inizio e addirittura prive di conclusione (ad esempio il primo episodio). Hofbauer opera velocemente, senza porre troppa cura alle ambientazioni e ancor meno alle scenografie, mentre il cineoperatore Giorgio Tonti (in quel periodo attivo anche su altri set teutonici, tipo quello del simile Der neue heiße Sex-Report - Was Männer nicht für möglich halten - Ninfomania casalinga) si trova coinvolto in una produzione che tiene, evidentemente, in ben poca considerazione l'aspetto artistico, costringendo ad effettuare veloci riprese, senza ripensamenti. Anche così, però, Divagazioni delle signore in vacanza assume un ritmo incalzante, scorrendo sugli schermi senza mai annoiare. Da notare l'uso in colonna sonora, quasi subliminale, di un brano musicale ever green, "Guajira guantanamera", udibile nell'episodio d'ambientazione iberica. Due parole per il parco attrici, composto per lo più da caratteriste, abituali frequentatrici del filone sexy (ad esempio l'immancabile Elisabeth Volkmann, presente quasi per intero nei reports sulle casalinghe), alle quali però sono affiancate due stars davvero carismatiche: Sybil Danning (destinata a diventare un'icona dei b-movies, non solo erotici) e Marianne Sock (quest'ultima di una bellezza vertiginosa, particolarmente celebre in patria per essere apparsa sulle copertine di riviste o in calendari sexy abbinati a testate di genere "fashion").

 

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Divagazioni delle signore in vacanza: Monika Rohde

 

Visto censura [2]

 

Piuttosto sofferto il rilascio del nulla osta da parte della Commissione di Revisione Cinematografica. Il 14 gennaio 1975 la distribuzione del film, presentato in censura come Divagazioni erotiche delle signore in vacanza, viene letteralmente negata. A distanza di un mese esatto, il 14 febbraio, il rilascio della pellicola ottiene un'ulteriore bocciatura in quanto "confermato il parere negativo della Commissione di 1° grado, avverso alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico, ritenendo il film contrario al buon costume, sia nella sua tematica che nelle continue scene erotiche."

 

Solo dopo oltre un anno di tempo, il 18 maggio 1976, una terza Commissione concede visto censura n. 68461, imponendo diversi tagli, la modifica del titolo e il divieto ai minori di 18 anni. Dal verbale allegato al nulla osta:

"La III sezione della Commissione (...) esprime parere favorevole al rilascio del nulla osta di proiezione in pubblico (fermo restando il divieto di visione per i minori degli anni 18) a condizione che venga modificato il titolo, quanto meno con la soppressione dell'aggettivo 'erotiche', il quale pone in risalto la tematica del film, per la quale lo stesso, in edizione diversa, era stato respinto precedentemente dalla Commissione di revisione. (...) Il divieto ai minori degli anni 18 è motivato dalle numerose scene erotiche, di rapporti sessuali e di nudi, anche integrali, che appaiono controindicati alla sensibilità dei predetti minori.

Sono state eliminate le seguenti scene:

Rullo 1° - E' stata rimontata tutta la sequenza della valigetta rubata dalla donna all'accompagnatore, sopprimendo tutte le scene in cui la stessa fa l'amore a letto con l'accompagnatore.

Rullo 2° - E' stata alleggerita tutta la sequenza dell'orgia sulla spiaggia e particolarmente sono state eliminate tutte le inquadrature in cui i corpi, sia dell'uomo che della donna, si rotolano sulla sabbia facendo l'amore."

 

Metri di pellicola accertati: 2300 (circa 84' in proiezione cinematografica).

 

L'ordine degli episodi, nella versione italiana, stando alla descrizione riportata nel sito Italia Taglia, sembrerebbe essere differente.

 

 

NOTE

 

[1] Solo per citarne tre tipi, giunti anche sui nostri grandi schermi: sulle infermiere (Nurses Report - Sesso in corsia, Walter Boos 1972), sulle adolescenti (Frühreifen-Report - Porno market, Ernst Hofbauer 1973) e sulle apprendiste (Lehrmädchen-Report - Le apprendiste, Ernst Hofbauer, 1972).

 

[2] Dal sito "Italia Taglia".

 

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Divagazioni delle signore in vacanza: scena

 

"Ah, le vacanze! Perché ci lasciano dei rimpianti? Perché non possiamo ricacciarle indietro nella nostra memoria d'una settimana o due, tanto da riportarle a un tratto a quella giusta distanza donde possono essere guardate o con calma indifferenza o con un piacevole sforzo di rievocazione? Perché ci aleggiano intorno come la fragranza del vino di ieri, con un vago sentore di mal capo e di stanchezza, e come quelle buone intenzioni per l'avvenire, che formano giù negli abissi il lastricato permanente d'un vasto dominio, e quassù durano di solito fino all'ora del desinare, un po' più, un po' meno?"

(Charles Dickens)

 

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F.P. 14/01/2023 - Versione visionata in lingua tedesca (durata: 93'30")

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