Regia di Vernon Sewell vedi scheda film
In anticipo su John Landis, Vernon Sewell gira una versione spiazzante, per quanto cinicamente ironica, delle gesta criminali compiute da Burke e Hare nella Edimburgo del XIX° secolo.
Edimburgo, 1825. Burke (Derren Nesbitt) e Hare (Glynn Edwards) offrono il loro squallido servizio al dottor Knox (Harry Andrews). Profanatori di cadaveri, recuperano i corpi appena sepolti dal cimitero per consegnarli al luminare della medicina che ha continuamente bisogno di nuove cavie per i suoi studi sull'anatomia del corpo umano. Le richieste del dottore sono sempre più frequenti e incalzanti e così i due criminali, in accordo con le relative mogli - Helen (Dee Shenderey) e Margaret (Yootha Joyce) -, iniziano ad uccidere, favoriti nei loro propositi criminali dalla gestione di una pensione che ospita anziani invalidi, quindi scegliendo le loro vittime tra persone sole e abbandonate. Tra queste finisce anche Marie (Françoise Pascal), una ragazza che lavora nella "casa di piacere" gestita da Madame Thompson (Joan Carol), entrata in simpatia di Arbuthnot (Alan Tucker), giovane allievo del dottor Knox.
“Burke and Hare, beware of ‘em
Burke and Hare, The pair of ‘em
Out to snatch
Your body from you”.
(Allegra melodia, eseguita dal complesso musicale The Scaffolds)
Tag line: "The pimps and the prostitutes and the body-snatchers. The brothels and dens of iniquity".
Burke and Hare - I mercanti di carne umana: Derren Nesbitt, Glynn Edwards e Harry Andrews
Una classica reinterpretazione delle gesta criminali compiute da Burke e Hare nei sobborghi di una sonnolenta e misera Edimburgo, agli inizi del XIX° secolo. Da una sceneggiatura di Ernle Bradford, piuttosto fedele alla cronaca, quasi identica a quella poi portata sullo schermo dal produttore Mel Brooks nel 1985 (Il dottore e i diavoli), il veterano cineasta Vernon Sewell (1903 - 2001) chiude la carriera girando un terzo horror (seguente Il mostro di sangue e Black Horror - Le messe nere, entrambi del 1968), il migliore del lotto. Anticipando John Landis, Bradford e Sewell puntano a realizzare un insieme di riprese piuttosto insolite, inserendo alla base di una storia sostanzialmente tragica, una sottile e marcata ironia che procede, parallelamente, alle inquietanti azioni compiute dai due lucidi assassini. In questo, a differenza del citato, poco riuscito, film di Landis, Burke and Hare costituisce un ottimo esempio di thriller perfettamente alleggerito da un insieme di efficaci scene grottesche, rappresentate dalle barzellette raccontate dallo stesso Knox o dalle ciniche battute di Hare.
Burke and Hare - I mercanti di carne umana: Harry Andrews
Ottimamente fotografato da Desmond Dickinson, il film ricrea un ambiente squallido, misero, frequentato da una popolazione sofferente, in maniera virtuosa grazie all'apporto di costumi, scenografie e ricostruzioni ambientali molto realistiche. Oltre a queste due componenti (ironia e macabro), insolitamente fa la sua comparsa anche l'erotismo, assai spinto per l'epoca, dato il genere, che emerge nei ripetuti e costanti siparietti all'interno della casa di tolleranza. Ottimi gli interpreti, in particolare Derren Nesbitt nei panni di Burke. Nel cast, in un ruolo sostanzioso, con tragica conclusione ma al tempo stesso responsabile della cattura dei criminali, anche la sensuale Françoise Pascal, protagonista, l'anno seguente, del capolavoro diretto da Jean Rollin, La rosa di ferro (1973).
Burke and Hare - I mercanti di carne umana: Françoise Pascal, l'anno seguente (1973) protagonista nel film di Rollin "La rosa di ferro"
Critica
"Molto affascinante, nel tono di ballata picaresca e nel gusto caricaturale che nei momenti migliori arriva a ricordare le opere di Hogarth, è I mercanti di carne umana (Burke and Hare, 1971), versione delle vicende dei due famosi dissotterratori di cadaveri, diretta da Sewell per la Siphman/Armitage."
(Teo Mora) [1]
"Ultimo film di Vernon Sewell, che torna, senza aver nulla di nuovo da dire, su una vicenda storica già più volte portata direttamente o indirettamente sullo schermo, in particolare nell'ottimo Le jene di Edimburgo di John Gilling con Peter Cushing. Qui è tutto in tono minore e l'intenzione è quella di rappresentare un quadro laido e banalmente volgare, ma la risaputezza della storia e la lentezza del suo procedere rendono il film molto noioso. Tra le ragazze del bordello, dove si svolge una consistente parte alla vicenda, si nota Yutte Stensgaard (Mircalla - L'amante immortale)."
(Rudy Salvagnini) [2]
Burke and Hare - I mercanti di carne umana: Derren Nesbitt, Glynn Edwards, Dee Shenderey e Yootha Joyce
Citazioni
"Molti di voi passano dalla dissezione alla fornicazione..."
(Dottor Knox)
"La morte di una puttana, alcolizzata, non è mai naturale. È il prezzo del peccato."
(Il dottor Knox commenta l'infausto destino di Marie, un omicidio fatto passare per decesso a causa dell'assunzione di superalcolici)
"Burke e Hare furono arrestati per l'assassinio della vedova Docherty. Hare testimoniò contro i propri complici e ammise di essere implicato con Burke in sedici uccisioni. Così facendo si salvò la vita, ma la popolazione di Edimburgo era tanto inferocita che, appena rilasciato, un donna per strada gli gettò della calce negli occhi. Morì a Londra, cieco e in miseria. Burke venne impiccato e il suo corpo finì sul tavolo anatomico. Il dottor Knox, la cui reputazione fu rovinata, morì povero e dimenticato da tutti."
(Voice over prima dei titoli di coda)
Visto censura [3]
Il 4 maggio 1973, Burke and Hare - I mercanti di carne umana passa in censura (n.o. n. 62415) in versione integrale, con limitazione di visione ai minori di anni 18. Dal verbale allegato al nulla osta:
"La Commissione (...) all'unanimità esprime parere favorevole alla concessione del n.o. di proiezione in pubblico con il divieto per i minori degli anni 18, a causa della tematica nel suo complesso, non adatta alla sensibilità dei detti minori, nonchè per le numerose e raccapriccianti scene di violenza contro le persone e per alcune sequenze erotiche."
Metri di pellicola accertati: 2450 (circa 90' in proiezione cinematografica).
NOTE
[1] "Storia del cinema dell'orrore" - vol. 2, tomo primo (Fanucci editore), pag. 195.
[2] "Dizionario dei film horror" (Corte del Fontego), pag. 103.
[3] Dal sito "Italia Taglia".
Burke and Hare - I mercanti di carne umana: Harry Andrews
"Non passa giorno, minuto, secondo senza una nascita.
Non passa giorno, minuto, secondo senza un cadavere."
(Walt Whitman)
Burke and Hare (Vernon Sewell, 1972) - Titoli di testa
Trailer
F.P. 22/01/2023 - Versione visionata in lingua italiana - DVD Sinister (durata: 90'14")
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