Un tempo gli Ardengo facevano parte della buona borghesia della Capitale. Ora, invece, sono sull'orlo di una pesante crisi finanziaria: su una cospicua parte del loro patrimonio ha infatti messo le mani Leo Merumeci, personaggio cinico e senza scrupoli, che non esita a interrompere una relazione con la matura vedova Ardengo per diventare l'amante di sua figlia Carla. Sulle prime l'altro figlio Michele tenta una reazione, ma poi recede da ogni proposito; dal canto suo, sposando Carla, Leo avrebbe nelle proprie mani il destino degli Ardengo...
Note
Riduzione televisiva del romanzo di Alberto Moravia, che già ispirò l'omonimo film di Citto Maselli (1964).
Si vede che siamo nell'Alta Borghesia di Roma ma la visione annoia e l'unica cosa da ricordare e' la presenza di 7' di Isabelle Pasco che almeno ci fa vedere qualcosa e cosi' non si rischia l'addormentamento totale.voto.1.
Riduzione per la Tv, ma in tutto e per tutto un film vero e proprio. Ci fu già un adattamento cinematografico di Maselli una ventina di anni prima, che forse peccava per troppa ideologia. Qui Bolognini ha tentato una aderenza maggiore rispettando certi personaggi troppo schematizzati nell'altra versione, e per esempio la figura della madre ha il suo ruolo disperato e travolgente che il… leggi tutto
Le abbiamo voluto bene, non era solo bellissima, sembrava "una di noi", certo riuscita molto bene ma non inarrivabile, poteva essere la fidanzata di cui andare fieri (come era accaduto a Mario Marenco).
In…
Difficile dire cosa sia stata Roma per il cinema - e non solo per quello italiano - senza cadere nella retorica e nei luoghi comuni. Solo poche città al mondo (Parigi, New York, forse Londra) hanno saputo occupare lo…
Riduzione per la Tv, ma in tutto e per tutto un film vero e proprio. Ci fu già un adattamento cinematografico di Maselli una ventina di anni prima, che forse peccava per troppa ideologia. Qui Bolognini ha tentato una aderenza maggiore rispettando certi personaggi troppo schematizzati nell'altra versione, e per esempio la figura della madre ha il suo ruolo disperato e travolgente che il…
che non guasta ma serve.
Ieri è morto un campione del ciclismo, vilipeso e "sputato in viso", INVISO.
Era un campione triste che fuggiva, qualcuno lo inseguiva, e le sue gambe pedalavano sangue, rabbia e…
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Commenti (1) vedi tutti
Si vede che siamo nell'Alta Borghesia di Roma ma la visione annoia e l'unica cosa da ricordare e' la presenza di 7' di Isabelle Pasco che almeno ci fa vedere qualcosa e cosi' non si rischia l'addormentamento totale.voto.1.
commento di chribio1